La filosofia per Kant: riassunto

Kant: filosofia, un'attività di ricerca nella quale nulla va trascurato e dove tutto va sottoposto al Tribunale della ragione, compresa la ragione stessa. Riassunto completo sulla filosofia secondo Kant (4 pagine formato doc)

Appunto di fonzie1986

LA FILOSOFIA PER KANT: RIASSUNTO

Immanuel Kant. Kant fu uno dei massimi filosofi della cultura occidentale.

Anch’egli come gli illuministi assume il motto “Sapere aude!”, “abbi il coraggio di servirti della tua intelligenza!”. La filosofia di Kant è definita criticismo perché, proveniente dal greco krino “io giudico”, si propone di definire le possibilità, i limiti e le validità delle nostre conoscenze ed ha quindi un valore antidogmatico e riflessivo.
 
Kant ritiene che l’uomo può avere delle conoscenze certe ed universali solo da parte della scienza (matematica e fisica), al contrario, da parte della metafisica non può che avere delle dispute.  Da ciò derivano le seguenti domande: che cosa posso sapere? Che cosa devo fare? Che cosa mi è lecito sperare? A tali domande il filosofo dedica tutta la vita con opere come: la Critica della ragion pura, la Critica della ragion pratica e la Critica del giudizio. La filosofia, dice Kant, è un’attività di ricerca, nella quale nulla va trascurato e dove tutto va sottoposto al tribunale della ragione, compresa la ragione stessa.

Kant: riassunto del suo pensiero


KANT: CRITICA DELLA RAGION PURA

La Critica della ragion pura (Razionalismo ed Empirismo). La  metafisica, a differenza della matematica e fisica, è un campo di battaglia tra pensieri differenti, in particolare tra razionalismo ed empirismo. I razionalisti, ad esempio Cartesio, avevano posto alla base della conoscenza la ragione senza curarsi, però, della validità dei dati ottenuti. Gli empiristi, ad esempio Locke,  avevano posto alla base della conoscenza l’esperienza sensibile non accettando i dogmi passati. Kant al fine di superare tali divergenze, nella Critica della ragion pura, sottopone la questione al tribunale della ragione, in cui si ha come giudice la ragione e come imputato la ragione stessa. Tale processo è sicuramente equo in quanto la ragione non procede in modo arbitrario ma secondo le leggi della sua natura. In fine avremo un duplice esito: negativo, in quanto determinerà i limiti della ragione; positivo, in quanto definirà l’uso legittimo della ragione.

Filosofia di Kant: riassunto


KANT FILOSOFIA: RIASSUNTO

I Giudizi. Kant nella Critica della ragion pura si pone la domanda: che cosa posso conoscere? Per rispondere a tale domanda kant introduce i “giudizi” ossia le proposizioni. Kant afferma che il sapere scientifico si fonda su giudizi sintetici a priori, che sono cioè ampliativi per la nostra conoscenza (sintetici) e indipendenti dall’esperienza (a priori). Essi si differenziano in giudizi analitici a priori e in giudizi sintetici a posteriori. Nei primi il predicato è compreso nel soggetto e sono universali e necessari ma non fecondi per la nostra conoscenza. Nei secondi il predicato offre una nuova informazione, questi sono basati sull’esperienza, sono particolari e contingenti e fecondi per la conoscenza. Kant però si dichiara insoddisfatto dei due tipi di giudizi in quanto sono unilaterali e non validi dal punto di vista scientifico.