Galileo Galilei: biografia, metodo scientificio e filosofia
Appunti sulla vita, sul metodo sperimentale e sulla filosofia di Galileo Galilei (5 pagine formato pdf)
GALILEO GALILEI: BIOGRAFIA E OPERE
Galileo Galilei: vita e opere.
- Nacque a Pisa nel 1564.
determinare il peso specifico. 1589 ottenne la cattedra di matematica all’università di Pisa e scoprì la legge di caduta dei gravi.
3 anni dopo andò a Padova per insegnare matematica all’università.
si trasferì a Firenze con la famiglia a 10 anni. Studiò matematica e fisica (laurea). 1583 scoprì l’isocronismo delle oscillazioni del pendolo e che avessero la stessa ampiezza. Formulò teoremi di geometria e meccanica e costruì la bi lancetta per - 1609 costruì il cannocchiale
- 1610 pubblicò ‘siderus nuncius’, ragguaglio astronomico (trattato), espose le osservazioni fatte con il cannocchiale o telescopio. Opera che lo consacrò
come gr astr. - 1616 ammonito dal tribunale della Santa Inquisizione a non occuparsi, a non insegnare la teoria eliocentrica, in quanto il testo di Copernico quello stesso anno fu inserito nell’Indice dei Libri proibiti e chi se ne fosse occupato: eretico.
- Obbedì per 16 anni e si occupò solo di maree e comete che espose nel ‘saggiatore’.
- 1632 salì al soglio pontificio il cardinale Barberini, nominato Urbano VIII, il quale aveva sempre mostrato per G una certa benevolenza e lui si sentì
autorizzato a pubblicare il “Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo: il tolemaico e il copernicano”. - Letta dal papa, censurata e Galileo processato per eresia e l’anno dopo condannato all’abiura (ritrattazione delle sue opere) e all’ergastolo, poi trasformato in arresto domiciliare, ad Arcetri (FI), anziano e cieco.
GALILEO GALILEI: OPERE
- Pubblicò ancora un’opera sotto dettatura: “Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze”.
- Morì nel 1642 ad Arcetri.
- Battaglia per autonomia della scienza e rifiuto del principio di autorità
- Galileo scrisse 4 lettere copernicane in cui si occupò di teoria eliocentrica. Una al suo discepolo Don Benedetto Castelli, due all’amico Monsignor Dini, una alla duchessa di Toscana Cristina di Lorena.
- Si occupò di rapporto scienza-teologia. Affermò che due forme di sapere distinte e separate in quanto provenendo ambedue a dio in quanto la natura è
oggetto di indagine della scienza è stato creato da dio, mentre la Bibbia era stata scritta da profeti ed evangelisti (ispirati da Dio); erano diverse in quanto:
1) Scopo della teologia: aiutare uomo a raggiungere la salvezza dell’anima. Scopo scienza: conoscere la natura e dominarla a vantaggio dell’umanità.