Cartesio
Appunti su Cartesio e la sua filosofia (4 pagine formato pdf)
La personalità di Cartesio segna la svolta decisiva dal Rinascimento all'età moderna; egli si fa interprete di un nuovo problema in cui si coinvolge l'uomo come soggetto e il mondo oggettivo oltre a essere il fondatore del razionalismo (corrente filosofica che vede nella ragione il fondamentale organo della verità e lo strumento per elaborare una nuova visione complessiva del mondo).
Dopo una prima educazione al collegio dei gesuiti di La Flèche, che poi lui stesso criticherà, sembra trovare la sua via in modo miracolo nel 1619, quasi per ispirazione divina.
La sua prima ispirazione trovò riscontro nella sua prima opera: Regole per dirigere l'ingegno, composte tra il 1619 e il 1630.
Nel 1628 si stabilì in Olanda per potersi dedicare alle sue speculazione e per continuare a lavorare al suo trattato di metafisica.
Inizia poi un trattato di fisica che pubblicherà con il nome di Trattato della luce, anche se il titolo originale era: Mondo.
L'opera non venne però pubblicata a seguito della condanna di Galilei (1633).
Volendo però pubblicare alcuni dei risultati raggiunti basandosi su quest'opera scrisse tre saggi: Diottrica, Meteore e Geometria, facendole precedere da una prefazione intitolata Discorso sul mondo. (1637)
Il trattato sulla metafisica, successivamente ripreso, venne poi pubblicato nel 1641 con il nome di Meditazioni sulla filosofia prima intorno all'esistenza di Dio e all'immortalità dell'anima. Cartesio morì a Stoccolma l'11 febbraio 1650.
Il metodo Cartesio non vuole sostanzialmente insegnare, bensì vuole descrivere sé stesso e perciò parla in prima persona.
Egli cerca, dopo l'istruzione a La Flèche, un modo per orientarsi nel mondo, per distinguere il bene dal male ecc.