Democrito ed Empedocle a confronto

Confronto sintetico dei pensieri e delle ideologie dei due filosofi Democrito ed Empedocle (1 pagine formato pdf)

Appunto di andreabonesse93
Empedocle (Agrigento) filosofo greco.
Secondo la tradizione, non volle accettare la corona offertagli dai cittadini di Agrigento, che egli aveva aiutato a rovesciare l'oligarchia dominante
, istituendo un governo democratico della città. Una leggenda narra che morì gettandosi nel cratere dell'Etna.
La nostra conoscenza della filosofia di Empedocle si basa su frammenti di due suoi poemi, Sulla natura e Sulle purificazioni. Egli affermò che ogni ente è costituito da quattro elementi primari, considerati le 'radici di tutte le cose': la terra, l'aria, il fuoco e l'acqua. Due forze opposte, l'Amore e l'Odio, chiamati anche l'Amicizia e la Discordia, agiscono su questi elementi,mescolandoli tra loro.
Secondo Empedocle, la realtà è ciclica, alternativamente caratterizzata dall'opera di unificazione svolta dal principio dell'Amore, e dalla separazione messa in atto dal principio dell'Odio. Il mondo quale noi lo conosciamo, pertanto, è collocabile tra lo 'Sfero' primitivo, in cui domina l'Amore e tutti gli elementi sono armonicamente unificati, e lo stadio finale di totale separazione degli elementi. Empedocle credeva anche che nessun mutamento potesse creare nuova materia, poiché in natura avvengono unicamente trasformazioni nella combinazione dei quattro inalterabili elementi primari.


Democrito (Abdera), filosofo greco. Sviluppò la teoria atomistica dell'universo abbozzata dal suo maestro, il filosofo Leucippo. Fu autore animato da molteplici interessi, ma dei suoi numerosissimi scritti ci sono giunti solo pochi frammenti.
Secondo Democrito ogni ente è costituito da atomi, minuscole particelle invisibili e indistruttibili (atoma, 'indivisibili, non tagliabili'), eternamente in moto in uno spazio infinito e vuoto. Gli atomi sono composti della medesima materia, ma differiscono per figura, ordine e posizione. Pertanto, le differenze qualitative nella percezione delle cose e dei fenomeni naturali risalgono in ultima istanza a caratteristiche quantitative degli atomi. Democrito elaborò una cosmologia nella quale l'universo è formato da mondi che devono la loro origine all'incessante moto vorticoso degli atomi nello spazio: gli atomi infatti si scontrano e ruotano, formando aggregazioni di materia più vaste.