Erasmo da Rotterdam: pensiero
Pensiero pedagogico e politico di Erasmo da Rotterdam, il rappresentante più importante del Rinascimento europeo conosciuto anche per l'Elogio della follia e il De libero arbitrio (2 pagine formato doc)
ERASMO DA ROTTERDAM: PENSIERO
Erasmo da Rotterdam (1466/69-1536) È la più importante e rappresentativa figura del Rinascimento europeo.
È considerato precursore della riforma,che poi verrò continuata da Lutero, senza però avervi aderito.L’obiettivo di Erasmo da Rotterdam è il recupero dello spirito originario del cristianesimo. Egli si impegna a lavorare per una rinascita cristiana, cerca di tornare alle fonti e alle sacre scritture , per comprenderle nel loro senso originario. L’umanesimo , in Erasmo da Rotterdam, non è solo la liberazione dalla barbarie medievali , ma anche il recupero di una cultura classica, che viene rivissuta e collocata in un equilibrio armonico con il Cristianesimo; infatti il mondo ideale che Erasmo delinea è quello della cultura antica, ma nutrito e illuminato dalla verità cristiana e da forti valori etici. Si è giunti, secondo Erasmo, a una degenerazione del Cristianesimo a cui ha contribuito notevolmente la cultura. Erasmo da Rotterdam dunque rifiuta la teologia e la filosofia medievali, considerate responsabili del gran numero di idee e concezioni che hanno appesantito lo spirito senza aumentare la fede e senza accrescerne la comprensione.
Erasmo da Rotterdam: pensiero ed Elogio della follia
ERASMO DA ROTTERDAM: PENSIERO PEDAGOGICO
Egli è favorevole ad un’èsperienza religiosa che sia vissuta nell’intimo della coscienza e più lontana dalla pratiche di culto e ai grandi apparati ecclesiastici del suo tempo. In campo religioso si sono, infatti,moltiplicate pratiche e cerimonie inutili, ma considerate un efficace strumento di salvezza. Digiuni e pellegrinaggi , preghiere e indulgenze, benedizione e adorazione dei santi secondo lui contengono molta superstizione e sono frutto dell’ignoranza. Il viaggio di ritorno al cristianesimo è alla portata di tutti e la filosofia che lo ispira è accessibile a tutti:”è una filosofia basata sull’intuizione ,è più vita che punto di vista ,più trasformazione che ragione.”. il Cristianesimo è essenzialmente libertà, autenticità, amore. Erasmo da Rotterdam aspira ad una fede pura,semplice,sentita ed intima.
Nella sua opera più famosa, l’Elogio della follia, Erasmo da Rotterdam raffigura il mondo come il luogo in cui raffigura la pazzia. È questa , infatti ,a rendere possibile la vita umana. È il fattore che determina la nascita di tutto:stati,imperi,religioni,tribunali ecc. ed è proprio la pazzia ad affermare che tutto quello che fanno gli uomini è pieno di pazzia. Erasmo da Rotterdam distingue due specie opposte di pazzia. La prima è quella del fanatismo, di furie vendicatrici. La seconda è invece la pazzia dettata dai sentimenti, dall’entusiasmo, dalla fantasia, che permette di vivere intensamente la vita in tutte le varietà delle sue manifestazioni. È espressione stessa della vita, libera gli uomini dagli affanni e lo inonda si un desiderio inesauribile. Una delle espressioni più rilevanti di pazzia del primo tipo, è quella della religiosità tradizionale che sfocia nella superstizione. Del secondo tipo di pazzia è espressione il vero Cristianesimo. Il Cristianesimo è cambiamento rigenerazione anzi capovolgimento della vita umana e per questo è riuscito a cambiare il mondo.
Erasmo da Rotterdam: riassunto della biografia e pensiero
ERASMO DA ROTTERDAM: PENSIERO POLITICO
Erasmo da Rotterdam denuncia la follia e l’assurdità delle guerre che insanguinano l’Europa nei primi decenni del 500. Nell’Elogia alla pazzia egli definisce la guerra la più grande tra tutte le pazzie e depreca che le guerre si siano diffuse in un mondo cristiano dato che quello di Cristo è un messaggio di pace.. Erasmo da Rotterdam non può essere non colpito dal fatto che esiste un papa che non solo fa guerre ma vi partecipa direttamente . l’uomo in guerra si comporta peggio degli animali. Ma se gli animali combattono per i loro piccoli o per il cibo gli uomini combattono per le malattie del loro animo cioè avidità e invidia.