Hegel: riassunto

la filosofia hegeliana, L'enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio, La fenomenologia dello spirito e la critica di Hegel a Kant. Riassunto completo della filosofia e opere di Hegel (5 pagine formato docx)

Appunto di sashuras

HEGEL RIASSUNTO

Hegel è il maggiore rappresentante dell’idealismo tedesco, una corrente filosofica che riconosce alla base di ogni esperienza e realtà un IO CREATORE.

In particolare, L’idealismo hegeliano verrà definito idealismo assoluto, il quale si distacca dall’idealismo soggettivo (o etico) di Fichte e dall’idealismo oggettivo di Schelling. Gli idealisti si contraddistinguono per la loro critica sferrata nei confronti del dualismo kantiano (noumeno – fenomeno) e della sua visione dell’Io non come creatore, ma come unificatore nei confronti dei dati ricevuti dall’esperienza sensibile (quindi dall’esterno).
Hegel nasce e cresce in Germania.
Gli ideali rivoluzionari francesi ispirano la sua riflessione e produzione filosofica, in particolare restò affascinato dagli ideali di libertà ed uguaglianza, di cui si fece portatore. Lavorò prima come precettore nelle case private, poi come professore presso l’Università di Jena e, successivamente, presso l’Università di Berlino, dove morì nel 1830. Tra i maggiori scritti abbiamo “La Fenomenologia dello spirito” (1807) e “L’Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio” (1817) in cui Hegel meglio esprime la sua dottrina filosofica.

Hegel: riassunto della filosofia


HEGEL RIASSUNTO COMPLETO

La filosofia hegeliana si basa, innanzitutto, su tre principi basilari:
•    L’identità tra ragione e realtà: affermando che ciò che è razionale è reale e ciò che è reale è rezionale, Hegel vuole esprimere la stretta relazione che c’è tra il razionale, in quanto forma stessa di ciò che esiste che governa il mondo, ed il reale, intenso come il dispiegarsi della ragione in maniera inconsapevole nella natura e consapevole nell’uomo; in questo modo, egli afferma che ciò che è risulta anche ciò che razionalmente deve essere.
•    La risoluzione del finito nell’infinito: Hegel infatti sostiene sostanzialmente che il finito non esista siccome altro non è che una rappresentazione parziale dell’infinito. Ciò esprime una visione panteistica che rivela nella natura (finito) l’esistenza di Dio (infinito), visione che si dissocia completamente dallo Spinozismo, il quale riconosceva l’assoluto come un’entità statica, mentre per Hegel quest’entità è in continuo divenire, cioè risulta essere un processo continuo di autoproduzione.

La filosofia di Hegel: riassunto


HEGEL RIASSUNTO BREVE

La funzione della filosofia: la filosofia, a questo punto, non può porsi come guida e determinare la realtà,  in quanto essa interviene in momento in cui la realtà si è già realizzata, quindi non può far altro che limitarsi a descriverla, cioè a comprendere le strutture razionali che la costituiscono.
Definiti i concetti base, bisogna aggiungere che il ragione hegeliano procede per sistemi tripartiti, che constano cioè di tre fasi: tesi, antitesi e sintesi:
•    TESI: momento dell’idea in sé e per sé, cioè dell’idea pura, che si pone come principio base;
•    ANTITESI: momento dell’idea al di fuori di sé, ovvero il momento in cui l’idea pone qualcosa di diverso da se con il quale si scontra e si confronta;
•    SINTESI: momento dell’idea che ritorna in sé, cioè quando l’idea, arricchitasi dell’esperienza dell’antitesi, ritorna in sé potenziata rispetto alla situazione iniziale.

Hegel: altro riassunto di filosofia


HEGEL RIASSUNTO DEL PENSIERO

La tripartizione si realizza anche nella dialettica, scelta da Hegel in quanto insieme delle leggi ontologiche di sviluppo della realtà e insieme delle leggi logiche di comprensione della realtà. In essa, infatti, egli riconosce tre momenti: la fase astratto/intellettuale (tesi), in cui si formano un insieme di determinazioni rigide e fise; la fase negativa/razionale (antitesi), in cui le determinazioni si scontrano con i loro rispettivi contrari; la fase positiva/razionale (sintesi) in cui le determinazioni ritornano arricchite del confronto con i loro contrari.