Kierkegaard: riassunto del pensiero e opere

Il pensiero e le opere di Kierkegaard. Riassunto del pensiero di Kierkegaard (1 pagine formato pdf)

Appunto di barbaralomasto

KIERKEGAARD: RIASSUNTO DEL PENSIERO E OPERE

Kierkegaard.

Kierkegaard nacque nel 1813 a Copenaghen, in Danimarca ed ebbe un'educazione profondamente religiosa. Ebbe una vita abbastanza semplice, l'unica cosa particolare fu la rottura del suo fidanzamento con Regina Olsen, di cui non si sa il motivo. Si dedicò alla vita ecclesiastica che fu
interrotta a causa delle sue idee in contrapposizione con le regole dell'ortodossia.
Kierkegaard era un oppositore al pensiero di Hegel, infatti Hegel poneva al di sopra di tutto uno Spirito Assoluto in grado di guidare l'umanità, quindi vedeva una vita collettiva; Kierkegaard invece considerava la vita di ogni individuo unica e diversa dagli altri, perché ognuno vive in modo diverso, aveva l'idea di un Dio personale, di un rapporto individuale con Dio.

Kierkegaard, riassunto pensiero


KIERKEGAARD RIASSUNTO FILOSOFIA

Il singolo viene indicato da Kierkegaard come il fulcro della propria filosofia, il quale singolo si contrappone al sistema. Quindi è anticipatore dell'essenzialissimo. Kierkegaard cerca di individuare le caratteristiche essenziali della vita umana; l'uomo è dotato di ragione e quindi di libertà, ma queste capacità non ci permettono di essere determinanti. La libertà è la possibilità di fare delle scelte. Se non si è dotati di ragione, non si è liberi, ma si è determinati. La libertà è un fardello enorme: comporta una scelta, ed è un problema perché veniamo continuamente posti ad un dubbio perché vi è la possibilità del fallimento, nulla è garantito, con conseguente angoscia.

Kierkegaard, riassunto di filosofia


KIERKEGAARD RIASSUNTO COMPLETO

Kierkegaard quindi 3 possibili forme di vita umana, tra cui vi è sempre un salto e un abisso. Simbolo del primo ideale, quello estetico, è il seduttore, Don Giovanni, il quale vive perennemente alla ricerca dell'attimo in cui la bellezza si realizza, cerca di avere una vita brillante, vive per il bello, cerca esperienze eccezionali e non si accontenta mai. Vive la propria esperienza del tempo nella ricerca della soddisfazione del proprio desiderio, ma appena l'ha raggiunta è condannato a ricominciare la sua ricerca. E' un continuo cambiamento causato dalla continua mancanza di appagamento. E' alla ricerca della perfezione, della bellezza, e chi non è appagato rientra nell'angoscia. L'immagine dell'uomo morale è il marito, il quale ha una relazione intensa con la società,
entra nella storia, a differenza dell'esteta, perché agisce per la sua famiglia.

La filosofia di Kierkegaard, riassunto


TIMORE E TREMORE KIERKEGAARD RIASSUNTO

E' sentimentalmente appagato perché ha una sola donna. Il vero dramma nel marito è che anche lui è destinato a soffrire, all'angoscia, perché tutto il suo impegno ed i suoi sacrifici sono inutili, vive rendendosi conto che non abbiamo uno scopo. Nel marito vi è il pentimento. L'alternativa è la fede, la scelta religiosa avviene mediante la figura di Abramo in Timore e tremore, chiamato da Dio al sacrificio del suo stesso figlio, mentre vi è la figura di Giobbe nella Ripresa, colui che viene perseguitato da Dio senza essere consapevole di avere nessuna colpa. Entrambi sono eroi della fede, che si piegano al volere di Dio senza trovarvi senso né giustizia. Il rapporto con Dio viene presentato sotto il segno della solitudine, dell'incomprensibilità e del paradosso della fede.