Il pensiero di Kant: riassunto
Spiegazione semplificata del pensiero di Immanuel Kant, grande studioso dell'empirismo inglese. Riassunto del pensiero di Kant (1 pagine formato doc)
IL PENSIERO DI KANT: RIASSUNTO
Immanuel Kant, grande studioso dell’empirismo inglese e della filosofia naturale illuministica ispirata da B, fa della critica il pilastro su cui poggiare l’attività filosofica.
Il Criticismo di Kant va inteso come una verifica dei fondamenti e dei limiti di validità del sapere, della morale e dell’esperienza: tali argomenti sono trattati nelle principali opere di Kant. Ne “Critica della ragion pura”analizza la matematica e la fisica pure e stabilisce che esse sono scienze in quanto capaci di formulare giudizi sintetici a priori, cioè affermazioni feconde, universali e quindi necessarie. La conoscenza secondo Kant è articolata in tre facoltà principali: ”Ogni nostra conoscenza scaturisce dai sensi, da qui va all’intelletto, per finire nella ragione”.Kant: spiegazione della sua filosofia
PENSIERO DI KANT SEMPLIFICATO
Conseguente al pensiero kantiano è una “rivoluzione copernicana” del rapporto soggetto-oggetto: la realtà non modella la mente umana ed è anzi modellata sulle forme a priori (spazio e tempo) attraverso cui la percepiamo.
Kant distingue, all’interno del processo conoscitivo, le intuizioni, cioè il contenuto “passivo” del pensiero, e i concetti ovvero operazioni attive che l’intelletto compie per poter convertire in pensiero l’esperienza sensibile. I concetti puri, cioè quelli a priori propri dell’intelletto, sono detti categorie e rappresentano la funzione catalogatrice e unificatrice dell’intelletto.Il pensiero di Kant: riassunto
KANT RIASSUNTO COMPLETO
La conclusione di Kant riguardo la ragione pura è che la metafisica è reale come disposizione reale, ma non come scienza, poiché essa non riesce a superare la dialettica. Ne “Critica della ragion pratica” Kant analizza l’applicazione della ragione e i casi in cui essa sia anche pura, cioè morale. Kant suddivide i principi pratici in massime (soggettive) e imperativi (oggettivi).