Sartre, L'essere e il nulla: riassunto

spiegazione del saggio di ontologia fenomenologica, L'essere e il nulla, scritto da Jean-Paul Sartre. Riassunto breve su "L'essere e il nulla" di Sartre (3 pagine formato doc)

Appunto di beatricemorandi96

SARTRE ESSERE E IL NULLA: RIASSUNTO

Studiamo solo il Sartre esistenzialista.

È stato anche un esponente importante della letteratura contemporanea francese es. “La nausea” e scrittore di importanti opere teatrali. Il suo ruolo prevalente è quello di filosofo, 1943 è la datazione del testo. Due fasi dentro il periodo esistenzialismo:
1.     Fase che si conclude nel 1943 e si conclude con il testo “Essere e il nulla” e ha un andamento pessimista.
2.    Fase immediatamente successiva alla II guerra mondiale a cui partecipò.
Fase più ottimista con testo del 1946 “L’esistenzialismo è un umanismo”.
Anche Sartre utilizza il metodo fenomenologico cioè quella metodologia che la filosofia del 1900 adotta.
La I parte è dedicata all’immaginazione. Cos’è immaginazione? Non è una riproduzione della realtà ma una negazione della realtà, è ciò che nega la realtà nel suo essere reale. È ciò mediante la quale la coscienza dell’uomo nega la realtà concreta perchè l’immaginazione coincide con una creazione di un oggetto da parte della nostra coscienza.

L'essere e il nulla di Sartre: riassunto


L'ESSERE E IL NULLA: SPIEGAZIONE

Oggetto autonomo indipendente dalla realtà materiale, quando immagino non faccio che negare, staccarmi, superare la realtà, negare, superare il mondo presente, superare liberamente la realtà. Significa che l’immaginazione è il luogo in cui l’uomo riesce a liberarsi dalle catene, dai vincoli in cui la realtà ci lega. È la via privilegiata per cogliere la natura profonda della coscienza umana. L’immaginazione è la capacità di trascendere la realtà positiva, concreta, empirica. Se la nostra coscienza attraverso questa facoltà trascende la realtà significa che la nostra coscienza non è un semplice dato, non è un semplice oggetto tra gli oggetti. Vuol dire che non è una semplice realtà. Da una parte è una cosa tra le cose e dall’altra la coscienza è ciò che trascende le cose. Esiste però ha un modo d’essere che è irriducibile a tutte le altre cose che esistono perchè ha la capacità di trascendere. L’immaginazione è la possibilità di rendere il mondo nulla, di rendere il mondo un nulla. Possibilità di nullificare il mondo e di liberarci dai vincoli del mondo esterno. Questa riflessione ci guida a comprendere come si muove “Essere e il nulla”. La realtà si presenta secondo due dimensioni: essere per sé e essere in sé.

Riassunto su Sartre: la vita e i concetti più importanti


ESISTENZIALISMO SARTRE: RIASSUNTO

Essere per se coscienza in sé= ciò che non è la coscienza, il mondo, le cose, il nulla. L’essere per sé è la consapevolezza, è l’essere presenti a sé stessi e alle cose. È l’origine del significato delle cose, è l’entrare in relazione con il mondo attribuendo ad essi un giudizio che in sé stesse non hanno, hanno un significato in base a quello che la coscienza riversa su di loro. La coscienza si trova di fronte sempre a un dato il cui valore, il cui significato varia in base al significato che la coscienza riversa su di esse. Se l’essere per sé è l’origine, la fonte di senso delle cose, la coscienza è un nulla, perchè la coscienza è la nostra possibilità di annullare/nullificare il dato, l’oggetto per sé stesso non vale nulla.

Sartre: riassunto del suo pensiero esistenzialista


SARTRE RIASSUNTO BREVE

La nostra coscienza è la possibilità di riconoscere che essa sola è responsabile dei significati delle cose, è solo con la coscienza che sorge questa consapevolezza. La coscienza si rende conto che le cose non hanno un senso per sé stesse, non hanno uno scopo, sono contingenti. La nostra coscienza riesce a portarci a questa consapevolezza, l’uomo porta in sé stesso questa consapevolezza, la radice del nulla. Questo significa che l’uomo porta con sé la sua condizione di essere libero, la nostra coscienza è la possibilità di liberarsi e affrancarsi dalla realtà. Solo l‘uomo può trascendere la realtà. L’uomo attribuisce al dato bruto valori e significati che possono cambiare. Ogni volta che entro in una stanza la mia libertà entra subito in azione perchè proietta sui volti e sugli oggetti dei significati che possono variare e modificarsi. Il semplice gesto di vedere una situazione ci rivela che l’uomo è questa capacità, che l’uomo è libertà. Il tema della libertà è il tema centrale della filosofia di Sartre.