Schopenhauer, riassunto

l'irrazionalismo ottocentesco, il pensiero irrazionalistico di Schopenhauer e la sua opera "Il mondo come volontà e rappresentazione", il rapporto tra fenomeno e noumeno, il pessimismo di Schopenhauer. Riassunto del pensiero di Schopenhauer (5 pagine formato docx)

Appunto di simocampy97

SCHOPENHAUER RIASSUNTO

Parliamo dell'Irrazionalismo Ottocentesco.

Con questo termine si indica una corrente filosofica che però non è una scuola, cioè i filosofi che ne fanno parte non è nemmeno detto che si siano mai incontrati e che le loro posizioni ideologiche potrebbero essere agli antipodi l'una rispetto all'altra ma che, evidentemente, sono accumunati da un elemento ovvero il modo in cui interpretano la realtà e il pensiero. L'elemento in comune tra questi pensatori è (come si evince dal nome della corrente) il credere che la realtà abbia una struttura irrazionale.
E' la prima volta nel pensiero tradizionale che incontriamo una corrente "irrazionale" visto che finora abbiamo visto, anche nei filosofi più ai margini del pensiero occidentale, che il presupposto fondamentale era il "Razionalismo"; quindi si può dire che quello dell'Irrazionalismo Ottocentesco sia più una categoria di storia della filosofia, sono stati appunto gli storici della filosofia ha mettere insieme esperienze che di per sé hanno poco in comune se non la comune opposizione al pensiero hegeliano cioè all'Idealismo.

Pensiero filosofico di Schopenhauer: riassunto


SCHOPENHAUER RIASSUNTO COMPLETO

Questi irrazionalisti sono: Schopenhauer (tedesco), Kierkegaard (danese), Nietzsche (tedesco). Questi filosofi hanno un'importanza assoluta perché oltre a dare testimonianza di questa rottura all'interno della filosofia occidentale, sono filosofi che porteranno per la prima volta a veri e propri sistemi del "Nichilismo" (filosofia del nulla). Ma, come già detto prima, l'Irrazionalismo ottocentesco è una corrente, molto composita, non una scuola quindi non ci sorprenderà trovare due filosofi nichilisti (Schopenhauer e Nietzsche) e un filosofo non nichilista ma cristiano (Kierkegaard).
Partiamo da Schopenhauer: Di bconsidereremo solo quello che è considerato il suo capolavoro filosofico, pietra miliare del pensiero occidentale, che è "Il mondo come volontà e rappresentazione". Lui scrisse molte opere nella sua vita (alcune molto facili), ma "Il mondo come volontà e rappresentazione" è un testo molto complesso ed è quindi la Bibbia del suo pensiero con il quale pensa di rileggere Kant. Vi sarà dunque un'iniziale, presunto, ritorno a Kant da parte di Schopenhauer per andare contro la dottrina di Hegel.

Riassunto su Schopenhauer


SCHOPENHAUER RIASSUNTO BREVE

Tutti gli Irrazionalisti sono caratterizzati da una comune vicenda umana, cioè il loro opporsi ad Hegel ne fa degli emarginati della filosofia dell'epoca poiché egli è ancora considerato il "Gran Maestro" (Kierkegaard non riuscirà nemmeno ad entrare in un'Università, Nietzsche insegnerà ma per poco tempo lingua e letteratura greca). Schopenhauer sarà l'unico tra i tre ad avere una carriera accademica anche se non lascerà alcuna traccia di sé nell'ambiente accademico a lui contemporaneo; la fortuna di Schopenhauer non è legata agli ambienti accademici ma alla letteratura e le arti in generale infatti, anche quand'era ancora in vita, ebbe un'enorme successo negli ambienti letterari a lui contemporanei (molti pittori e romanzieri guarderanno a lui e alla sua filosofia). Questo non vuol dire che Schopenhauer li abbia influenzati tutti ma significa che lui appartiene ad un certo clima, un clima dovuto a un Romanticismo ormai molto tardo che ha influenzato anche chi non ha letto Schopenhauer: diciamo ciò perché uno dei parallelismi più noti del periodo è Schopenhauer\Leopardi (nonché una delle scemenze che ritorna più spesso nelle tesine), questo ponte fu posto da De Sanctis, uno dei più noti critici della letteratura italiana dell'Ottocento, ma lui pose questo ponte come critica letteraria a Leopardi riconducendo le sue tematiche ad un clima culturale che si era sviluppata in Europa e che aveva il suo maestro filosofico in Schopenhauer.

Il mondo come volontà e rappresentazione di Schopenhauer: spiegazione


PENSIERO DI SCHOPENHAUER RIASSUNTO

Da questa impostazione critica di De Sanctis è nata una banalizzazione per cui si è iniziato a ritenere che ci fosse una derivazione diretta (Leopardi legge Schopenhauer). Tuttavia quest'errore dimostra ancora una volta come Schopenhauer sia l'interprete di un'epoca che vive anche in determinati letterati come Leopardi che non l'hanno direttamente conosciuto oltre al fatto che all'interno della Schopenhauer Schuler, la sua scuola, maturò Nietzsche. Con questo non significa che sia esistito una vera e propria scuola di Schopenhauer, la sua carriera accademica ebbe scarsissimi risultati, ma all'interno di certi ambienti, soprattutto quelli più emarginati che ce l'avevano con l'hegelismo, Schopenhauer divenne una specie di moda (pochi "seguaci" ma molto accaniti e fedeli). Fecero parte di questa Schopenhauer Schuler molti filosofi tedeschi il cui pensiero è un diretto discendente del pensiero di Schopenhauer (Schopenhauer Schuler, studenti). Di questi Schuler ne considereremo solo uno ovvero il Mainlander (la seconda "a" ha due pallini sopra), ovvero l'abitante della terra del Meno.