Il secondo Heidegger: riassunto

il pensiero filosfico di Heidegger nella seconda parte della sua vita. Riassunto del secondo Heidegger (2 pagine formato doc)

Appunto di dangerousstar

IL SECONDO HEIDEGGER: RIASSUNTO

L’incompiutezza di “Essere e tempo” e la svolta.
- Essere e tempo è un’opera incompiuta a causa dell’incapacità di dire l’essere con l’aiuto del linguaggio della metafisica, e per via della pretesa di raggiungere l’essere a partire dall’Esserci.
- ciò porta Heidegger a mutare prospettiva (la “svolta”) e modo di rapportarsi all’essere: egli, infatti, decide di risalire all’essere non più muovendo dall’esistenza, ma ponendosi direttamente nell’ottica dell’essere, tramite un processo finalizzato a pensare “l’uomo in rapporto all’essere”, anzichè “l’essere in rapporto all’uomo”.
àsi va quindi all’insegna di una nuova concezione della verità come accadere dell’essere.
- fra le conseguenze più rilevanti della svolta vi è la tendenza a pensare l’uomo , non come soggetto di iniziativa autonoma, ma come luogo e tramite della rivelazione dell’essere.

Il secondo Heidegger: riassunto dettagliato


IL SECONDO HEIDEGGER ESISTENZIALISMO

Dopo Essere e Tempo: la differenza ontologica, il nulla e l’essenza della verità.
- Essere e Tempo era arrivato alle conclusioni che:
    Ù  l’Esserci, in quanto Cura, è temporalità.
    Ù  la temporalità, in virtù del rapporto privilegiato dell’Esserci con l’essere, rappresenta l’ “orizzonte possibile di ogni comprensione dell’essere in generale”
- Heidegger si concentra su alcuni temi che si rivelano determinanti per la sua nuova filosofia dell’essere: la differenza ontologica, il nulla e la verità.
- egli passa a prendere in esame il principio di causalità, secondo il quale tutto ciò che esiste ha una casa o un fondamento che ne spiega l’esistenza-
- secondo H.

invece, il fondamento è l’Esserci, il quale, in virtù della sua libertà e trascendenza, cioè grazie al suo rapporto con l’essere, permette al mondo di modoficarsi, ossia di costituirsi in quanto tale.
- Ma l’esserci, come fondamento, non può essere né fondato né autofondato, come, invece voleva la tradizione: né fondato in quanto rappresenta la condizione di possibilità del darsi del mondo, né autofondato, cioè una semplice-presenza da cui tutto deriva, in quanto esiste concretamente sotto forma di progetto.

Il primo Heidegger: riassunto


SECONDO HEIDEGGER FILOSOFIA

L’Esserci è fondamento solo come assenza di fondamento
- Ciò accade perché l’Esserci, in quanto progetto gettato, è libertà che tutto fonda, ma che non fonda se stessa.
- è proprio in virtù di questa assenza di fondamento che l’Esserci, grazie al rapporto con l’essere, che lo costituisce, riesce a rendere manifesto l’ente.
la conoscenza dell’ente sottintende infatti una preliminare comprensione dell’essere.
- ne segue che l’essere, pur non risolvendosi nell’ente, tende a configurarsi come la luce o l’orizzonte che, tramite l’Esserci, rende visibile l’ente (verità come mostrare-velando).
- l’essere non è quindi l’ente e non va confuso con esso.
- Heidegger afferma poi che il problema del nulla, che costituisce la metafisica stessa, di cui la scienza, che ha per oggetto “l’ente stesso- e nient’altro”, non ne vuol sapere.
- Rifiurandosi di ridurre il rpblema del nulla ad un nulla di problema, Heidegger sostiene che:
     Ù  il niente non esiste solo perché c’è il non, cioè la negazione, ma al contrario: c’è la negazione solo perché esiste il niente (ni-ente).

 

Heidegger: riassunto di filosofia

 

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