Sofisti e Platone
ambiente ateniese, ruolo dei sofisti, filosofia di platone e importanza della giustizia e della dialettica (6 pagine formato doc)
La scienza è un sapere dimostrato mediante una procedura metodologica, che può essere induttiva o deduttiva; nel primo caso si compie un’osservazione, seguita da un’ipotesi, da una verifica e infine da una legge, analizzando quindi prima il particolare per giungere successivamente al generale.
Nel metodo deduttivo, invece, ci si basa su un’intuizione (eureka) e su una deduzione (analisi), in modo che, partendo dal generale, si arrivi al particolare. Ogni scienza tratta un oggetto specifico, ispirandosi ad una comune mentalità sperimentale, per risolvere problemi esclusivamente di carattere conoscitivo, mentre la tecnica ha una finalità pratica e operativa. È evidente la forte differenziazione esistente tra le scienze umanistiche e quelle della natura, anche se tale distinzione è molto criticata. Per i Greci, la filosofia era strettamente legata alla scienze a alle altre tecniche, infatti ci sono stati molti filosofi, che erano anche matematici, scienziati, ecc. Ciò è strettamente legato al termine techne, che comprendeva l’arte della manipolazione del mondo fisico e la sua conoscenza (episteme).
Quindi il sapere non era suddiviso in tanti settori separati, come dimostra un aneddoto su Talete, il quale mette in relazione la conoscenza e l’utilità pratica.
Tra la scienza dei Greci e la nostra si possono trovare anche alcuni elementi di continuità, riguardanti soprattutto il metodo, poiché furono proprio loro a introdurre una conoscenza basata sul sapere scientifico, dettata dall’esperienza e dal ragionamento. Quindi i Greci riuscirono per la prima volta a sviluppare un’osservazione empirica della realtà con la ragione, in modo da stabilire connessioni tra i fenomeni osservati ed elaborare un sistema di conoscenza universale e necessario.