Cinematica, fisica: riassunto
Riassunto di fisica sulla cinematica: legge oraria del movimento e velocità (2 pagine formato doc)
CINEMATICA, FISICA: RIASSUNTO
La cinematica.
La cinematica è la descrizione del movimento dei corpi (la meccanica), senza indagare sulle cause che lo producono.Chiameremo traiettoria di un oggetto in movimento la linea che unisce tutte le posizioni attraverso le quali passa l’oggetto.
Un sistema di riferimento può essere l’insieme di tutti gli oggetti rispetto ai quali il movimento del corpo avviene con le stesse caratteristiche (Ad esempio l’aula, con i suoi banchi, la cattedra e le pareti, può essere il sistema di riferimento per noi che ci muoviamo al suo interno o al suo esterno).
Un sistema di riferimento viene normalmente schematizzato o con un piano cartesiano, o con un sistema costituito da tre rette (xyz), o con un sistema a coordinate polari.
Un oggetto si muove quando cambia la sua posizione non il passare del tempo, quindi per descrivere il moto bisogna eseguire misure di lunghezza e di tempo.
LA LEGGE ORARIA DEL MOVIMENTO
Studiare il moto di un corpo significa conoscere in ogni istante di tempo la sua posizione rispetto ad un determinato sistema di riferimento. Esempi possono essere l’orario dei treni, che permette di conoscere, a determinati orari, la stazione ove si trova un determinato convoglio
Per fare un esempio ulteriore, consideriamo un corpo qualsiasi che si muove su un tratto di strada rettilineo, con tempi e spazi rappresentati dalla tabella e dal relativo grafico, che riporta le varie distanze del corpo dall’origine, espresse in metri, in funzione del tempo che passa, misurato in secondi.
Da questo grafico però possiamo solo ricavare l’andamento del corpo ma no la traiettoria!!!
Cinematica e dinamica: definizione di fisica
CINEMATICA FORMULE
VELOCITÀ
Si definisce velocità V del corpo, il rapporto fra lo spazio percorso ed il tempo impiegato dal corpo stesso per eseguire tale spostamento, si scrive:
cioè: Nel nostro caso abbiamo:
VELOCITÀ MEDIA
La velocità media viene calcolata dividendo la distanza percorsa per il tempo impiegato, cioè: