Le attività del settore primario
Riassunto che riguarda l'agricoltura: la scienza nell'agricoltura, gli OGM, l'ambiente agricolo, l'occupazione nel settore agricolo, le tecniche agricole di fertilizzazione e irrigazione e i sistemi agricoli (6 pagine formato docx)
Fin dalle origini dell’agricoltura l’uomo si è impegnato a migliorare i prodotti della natura:
- scegliendo i terreni più adatti
- scegliendo le varietà di piante
- scegliendo le razze di animali più produttive e adatte all’ambiente
- migliorando le tecniche agricole e gli strumenti a sua disposizione
I maggiori progressi si verificano a partire da fine ‘800 grazie all’introduzione della:
- meccanica nella coltivazione dei prodotti e nella loro trasformazione
- chimica che ha contribuito a far aumentare la produttività dei suoli
o i fertilizzanti sintetici arricchiscono i terreni
o gli antiparassitari proteggono le coltivazioni
o i diserbanti eliminano le erbe infestanti
Gli OGM
Gli OGM sono gli Organismi Geneticamente Modificati, detti anche “organismi transgenici”; vengono utilizzati nelle colture dal 1995 e anche nell’allevamento e consistono nel modificare in laboratorio i geni di alcune specie rendendole più produttive, più resistenti alle malattie, adattabili a climi e suoli differenti.
I vantaggi che presentano gli OGM:
- rese per ettaro cinque volte superiori alle tradizionali perciò maggior produttività
- coltivare in regioni climatiche inospitali o su terreni poco fertili
- prodotti più completi per il fabbisogno nutritivo dell’organismo (arricchiti di vitamine e proteine o privi di grassi)
- ridurre l’uso di pesticidi
- ricavare farmaci e vaccini da vegetali geneticamente modificati
- sviluppare un settore agricolo in grado di risolvere il problema della denutrizione dei Paesi più poveri
I rischi del modificare e potenziare in laboratorio alcune specie:
- le specie manipolate geneticamente si sostituiscono alla grande varietà di specie naturali oggi esistente, mettendo in pericolo la sopravvivenza di buona parte del nostro patrimonio vegetale con gravi rischi per l’equilibrio biologico e per la biodiversità del pianeta