Il commercio internazionale

Scambi internazioni e aprtura commerciale, Il commercio internazionale fino alla prima metà del 900, le due tendenze recenti (globalizzazione e regionalizzazione), Dal GATT al WTO, La distribuzione geografica degli scambi, Gli accordi commerciali regionali, La produzione e il commercio di droga, Le teorie dei vantaggi comparati e scambio ineguale (5 pagine formato doc)

Appunto di jessicascorpioncina
Gli scambi commerciali internazionali degli anni '50 sono cresciuti costantemente e hanno reso molto più intraprendenti le economie dei vari paesi industrializzati, mentre quelli sottosviluppati continuano ad occupare una posizione marginale nel commercio mondiale.
La riduzione di barriere doganali, stimolata dal WTO, è stata accompagnata dalla costituzione di aree commerciali regionali aperte all'interno ma non altrettanto verso l'esterno, come UE o il NAFTA. L'evoluzione e la situazione attuale dei flussi di merci si sviluppano per 80 % all'interno della Triade (America Anglosassone, Europa occidentale e Asia orientale) e per il 75 % riguardano i prodotti industriali, mentre è calato il peso dei prodotti agricoli, energetici e minerari. I paesi sottosviluppati in pochi casi sono riusciti a coprire un ruolo rilevante nel commercio mondiale e complessivamente oggi persiste la loro situazione di dipendenza, dovuta in parte ai meccanismi dello scambio ineguale e aggravata dal fato che i paesi del Sud del mondo commerciano poco tra di loro.

1. Scambi internazionali e apertura commerciale.

Per commercio internazionale s'intende l'insieme degli scambi di beni e servizi tra paesi diversi
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Per quanto riguarda le importazioni e le esportazioni di un paese, esse sono registrate nella bilancia commerciale (in cui i beni e i servizi scambiati con l'estero, insieme ai movimenti di capitale finanziario, formano la bilancia dei pagamenti, ovvero il conto nazionale in cui sono registrate tutte le transazioni economiche avvenute con l'estero; la bilancia dei pagamenti si compone di alcune sezione: la prima registra le importazioni e le esportazioni di merci ed è denominata bilancia commerciale; allo stesso modo gli scambi di servizi e di capitali sono registrati rispettivamente nella bilancia dei servizi e nella bilancia in conto capitale). Quindi è un importante indicatore della salute dell'economia nel suo complesso, fornisce indicazioni sull'andamento dell'interscambio di merci e sulla competitività internazionale dei settori produttivi di un paese. All'interno della bilancia commerciale si distinguono 3 voci: