L'Italia: riassunto di geografia

Riassunto di geografia sull'Italia, completo di catene montuose, fiumi, laghi, coste, economia e politica

L'Italia: riassunto di geografia
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Italia: riassunto di geografia

L'Italia: riassunto di geografia
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L’Italia è una penisola a forma di stivale e ha da numerose isole: le più grandi sono la Sardegna e la Sicilia, ma ce ne sono anche tantissime più piccole e raggruppate in arcipelaghi, come l’arcipelago toscano che comprende l’Isola d’Elba.

 

Dal punto di vista montuoso possiamo citare: la catena delle Alpi, che appartiene a diversi Stati e per convenzione viene divisa in Alpi Occidentali e Orientali, separate dalla linea trasversale che attraversa il lago di Como. Le vette più alte si trovano nelle Alpi Occidentali, come il Monte Bianco, il Monte Rosa e il Monte Cervino. Nelle Alpi Orientali si trovano le Dolomiti, famose per le loro forme create dalle rocce calcaree. Tutte le catene scendono molto gradualmente verso la Pianura Padana aprendosi a ventaglio verso le Prealpi.

La Pianura Padana è la più grande, ha una forma quasi triangolare, questa pianura è di origine alluvionale. La seconda pianura per estensione è il Tavoliere di Puglia, tra le altre pianure minori c'è il Campidano in Sardegna. I fiumi italiani si dividono in: quelli che nascono nelle Alpi e quelli che nascono negli Appennini. I fiumi alpini di origine glaciale come il Po’, il Ticino, l’Adda, sono più lunghi e hanno un portata piuttosto irregolare. I fiumi appenninici hanno un corso più breve e hanno un regime di tipo torrentizio, come ad esempio l’Arno il Tevere e il Volturno. 

Il lago più vasto è il Lago di Garda, seguono il Lago Maggiore e il Lago di Como. Nella regione appenninica i laghi sono meno estesi, e alcuni sono di origine vulcanica, come il Lago di Bolsena e quello di Bracciano.

Le coste della Penisola Italiana hanno le forme più varie come succede in Liguria e Calabria, in cui le coste sono frastagliate e rocciose. Buona parte del litorale adriatico è basso e sabbioso. 

Il clima dell'Italia

L’Italia si trova nella fascia temperata dell’emisfero boreale, e presenta una varietà di climi e di ambienti. I fattori che condizionano maggiormente il clima sono l’altitudine e la vicinanza del mare o dei bacini interni, ma anche i venti hanno una particolare importanza. Nella penisola italiana ci sono sei zone climatiche. Nella regione alpina il clima varia principalmente a seconda dell’altitudine. Nelle aree vicino ai grandi laghi, il clima è eccezionalmente mediterraneo. Nella regione padana il clima è di tipo continentale ma anche nella regione appenninica. Nella costa ligure e nel litorale tirrenico il clima è mediterraneo come nelle Isole e nel Sud Italia.

La popolazione

Secondo i dati ISTAT l’Italia all'inizio del 2020 ha superato i 60 milioni di abitanti. Negli ultimi decenni l’Italia ha mostrato un forte calo di natalità ma grazie alle buone condizioni ambientali è più alta la speranza di vita. A partire dal 2001 il numero dei residenti è aumentato, la maggior parte dei bambini nati riguarda i genitori stranieri, infatti le donne immigrate hanno in media dai 2 ai 13 figli.

 

Economia e politica

L’Italia, fino a non molti anni fa, è stata tra i paesi europei il principale esportatore di manodopera. Fino agli anni settanta la manodopera era poco qualificata.

Oggi molti laureati cercano all’estero opportunità di lavoro negate nel nostro Paese. Gli italiani che vivono all’estero sono circa 4 milioni e mezzo. Nel corso del Novecento l’Italia è stata coinvolta in molte migrazioni interne. Con la ripresa industriale successiva alla seconda guerra mondiale, ci furono importanti spostamenti di popolazione delle campagne alle città e dal Sud al Nord del Paese.

Dal 1946 in seguito al referendum popolare l’Italia è una Repubblica. Ci sono 5 regioni a statuto speciale: la Sicilia e la Sardegna, Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, il Trentino Alto Adige.

Negli anni novanta il sintema economico italiano è cambiato, ed è aumentato il peso del settore terziario. In Italia sono presenti poche grandi aziende e tantissime piccole e medie imprese. L’economia italiana presenta fattori di debolezza come lo squilibrio tra regioni settentrionali e regioni meridionali, la carenza di risorse naturali, scarsità nei finanziamenti destinati alla ricerca.

Occupazione e lavoro in Italia

Negli ultimi anni in Italia risulta occupato circa il 60,9% della popolazione di età compresa fra i 15 e i 64 anni, mentre la percentuale di lavoro nero è del 12% e non rientra nella statistiche. Esistono profonde differenze tra le Regioni nel Nord e del Sud: il tasso di occupazione è più elevato al Nord. Anche le differenze di genere sono notevoli: gli uomini hanno un tasso di occupazione del 68 % le donne del 40%.

È possibile identificare tre grandi aree economiche: il Nord Ovest centrato su Milano, Genova e Torino, quest’area è caratterizzata dalla massiccia presenza di grandi imprese; il Nord Est e il Centro, caratterizzati da un gran numero di piccole imprese; il Sud e le Isole invece hanno piccole imprese di tipo artigianale. L’Italia è leader mondiale in settori come il tessile, alimentare, calzature abbigliamento. L’Italia è molto competitiva a livello mondiale nel settore automobilistico.

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