Il problema dell'acqua
L'acqua, un bene prezioso: molti bambini rischiano di morire a causa dello stesso problema. La gestione delle acque, spesso, si risolve con dei conflitti, in alcuni casi anche molto violenti (2 pagine formato doc)
L’acqua è una risorsa che si rinnova continuamente, ma, purtroppo, è una risorsa altamente limitata, infatti la disponibilità mondiale nel 1950 era di 17.000 m3, mentre attualmente solo 7.000 m3.
Il 60% delle riserve mondiali si concentra solamente in dieci Paesi (il Brasile è il più ricco, con il 14%, seguito da Russia e Canada), mentre alcuni stati, ad esempio lo Yemen, hanno a disposizione solo 200 m3 di acqua all’anno.
Possiamo dire, quindi, che esiste un divario molto forte.
La presenza dell’acqua dipende da due tipologie di fattori:
Fattori ambientali: i principali sono la latitudine, l’altitudine, la vegetazione, i venti e la morfologia del suolo. Essi sono a favore delle regioni equatoriali, ricche di acqua a causa delle abbondanti precipitazioni che alimentano fiumi come il Rio delle Amazzoni e il Congo.
Fattori umani: il disboscamento, per esempio, altera tutto il ciclo naturale e riduce la quantità di precipitazioni; la cementifica e ostacola il rifornimento delle falde.
Un sesto della popolazione mondiale non ha accesso ad acqua pura. Ogni anno muoiono circa 1,8 milioni di bambini per malattie causate da acqua inquinata, da impianti sanitari e livelli di igiene inadeguati.