Il suolo terrestre

appunti di geopedologia sul suolo, la sua formazione, la pedogenesi, il terreno naturale, il terreno agrario; i rifiuti urbani; il terreno: le caratteristiche fisiche, la tessitura, la struttura, la densità, la porosità,il colore, la temperatura, le caratteristiche chimiche, il pH, correzione dei terreni alcalini, correzione dei terreni acidi, la salinità (6 pagine formato docx)

Appunto di sharongualtieri

IL SUOLO TERRESTRE: COS'E' IL SUOLO - Il suolo è lo stato più esterno della superficie terrestre.

È un sistema complesso all’interno del quale c’è vita. E’ costituito da particelle minerali, sostanza organica decomposta e acqua.
Nel primo strato si trova circolo di acqua e aria e questo determina la presenza di microrganismi tra i quali avvengono dei meccanismi di simbiosi.
Oltre i 3 / 4 mt diminuisce la presenza di ossigeno e rimangono solo gli organismi anaerobi.
La conoscenza del tipo di suolo su cui si vuole operare è importante per favorirne l’uso si in campo agricolo (per coltivare) sia in campo civile (per edificare).
La scienza che studia il suolo e i processi che lo formano è la PEDOLOGIA.


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FORMAZIONE DEL SUOLO - Il suolo si forma con il susseguirsi di eventi pedogenetici nel tempo. Questo processo si chiama pedogenesi e si distingue in due fasi:
1)    Alterazione geologica: durante questa fase la roccia madre si frantuma per l’azione disgregante dei fattori ambientali e si forma un substrato pedogenetico chiamato regolite.
2)    Alterazione pedologica: in questa fase la regolite viene trasformata in terreno naturale da processi chimici, fisici e biologici. Il terreno naturale può essere autoctono (o imposto) quando la regolite si degrada nello stesso posto in cui si è formata, alloctono (o di trasporto) quando la regolite si trasforma in zone diverse da quelle di provenienza.
Il suolo si divide in orizzonti o strati, a seconda delle  caratteristiche chimiche della regolite del tipo di processo subito. Il terreno si definisce maturo quando:
1)    Le caratteristiche chimico-fisiche degli orizzonti rimangono stabili nel tempo.
2)    Quando  in grado di ospitare animali e vegetali.

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PROFILO DEL SUOLO: FATTORI DELLA PEDOGENESI - Sono i fattori che intervengono determinando l’alterazione della roccia madre e quella del substrato. I fattori sono:
1)    Fattori climatici: (quelli che intervengono di più) sono la temperatura dell’aria e le precipitazioni.
La temperatura condiziona la vita degli organismi viventi presenti nel terreno e i processi chimici che avvengono, determina il colore del terreno. L’acqua ha un’azione chimica (reagisce con i minerali e li disgrega per idrolisi) e un’azione fisica (svolge un’azione erosiva quando precipita al suolo o quando scorre sottoforma di corso).
I suoli, in base al clima di distinguono in: zonali (territori con clima costante che prevale sul substrato; pur essendosi formati da substrati rocciosi diversi presenta caratteristiche comuni ) e azonali (le caratteristiche del substrato prevalgono sul clima).
In pianura è più impostante l’azione chimica dell’acqua poiché l’evoluzione è dovuta a reazioni chimiche.
2)     Fattori biotici: gli animali e la vegetazione favoriscono la maturazione del suolo. Gli animali terricoli, soprattutto la microfauna, rimescolano la parte e con quella organica rendendo soffice il terreno. Le radici frantumano il substrato roccioso e rendono soffice il terreno. La presenza di vegetazione nel terreno permette lo sviluppo di microrganismi. La parte morta dei vegetali apporta al terreno sostanza organica.

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PROFILO DEL SUOLO - Fattori abiotici e i fattori biotici che di più condizionano il processo della pedogenesi sono: il tipo di roccia (determina le caratteristiche chimiche) e l’orografia del terreno (che determina l’intensità dell’azione distruttiva degli agenti atmosferici). Nei terreni in pendenza l’azione fisica dell’acqua è prevalente rispetto a quella chimica. L’acqua trasporta il materiale delle rocce alla base del pendio che nel tempo modella un nuovo profilo del pendio.