Gli archivi e i database
Gli archivi e i database (3 pagine formato doc)
Untitled GLI ARCHIVI L'archivio tradizionale si identifica con uno schedario costituito da schedoni contenenti informazioni di natura anagrafica, contabile, ecc...
Inizialmente, essi venivano scritti direttamente su uno schedario ma, col passare del tempo, il lavoro manuale è stato sostituito da quello informatico, tant'è che oggi si utilizzano dei supporti magnetici capaci di contenere grandi quantità di informazioni e consultabili in pochissimo tempo. Le informazioni contenute da un archivio devono essere interpretabili e modificabili dall'utente, facili e veloci da consultare e devono essere accomunate da un legame logico (devono, cioè, riguardare lo stesso argomento). Esempi di archivi moderni sono l'archivio contabile o quello del personale. Gli archivi possono essere: vivi, quando sono soggetti ad elaborazioni; morti, quando servono solo a conservare dati nel tempo; statici, quando non subiscono variazioni (ad es.,nel sistema bancario, le informazioni di tipo anagrafico); dinamici, quando sono soggetti a cambiamenti (ad es., nel sistema bancario, le operazioni contabili). Ogni archivio ha una sua “vita” e gestirne uno significa poter compiere operazioni su di esso. Queste ultime possono riguardare: la creazione, la consultazione, l'inserimento, la modifica e la cancellazione delle informazioni. Il file è un insieme omogeneo di record memorizzati su un supporto magnetico. Un file contiene sempre dati della stessa natura (omogenei), di cui si registrano le caratteristiche (attributi), scelte in base all'obiettivo da raggiungere. Il record, invece, è un insieme di informazioni riferite ad un unico soggetto e logicamente organizzate. E' costituito da uno o più campi. Il campo è la singola informazione che compone il record e che è contraddistinta da un nome. In genere il record si compone di: un attributo di identificazione; uno o più attributi di qualificazione utili a: identificare univocamente il record tramite l'inserimento di una chiave che consente di reperire in modo semplice e veloce un'informazione; qualificare l'archivio come risorsa informativa. Nella progettazione di un archivio è necessario definire il tracciato record, ossia la struttura di quest'ultimo che permette di definire i campi e gli eventuali sottocampi che lo compongono, il loro tipo e la loro dimensione in byte. Questa dipende dalla lunghezza della stringa se si tratta di un campo alfanumerico e dal numero massimo rappresentabile se si tratta di un numero. Per poter elaborare tramite un programma i dati presenti nei file è necessario prima spostarli nella memoria centrale. E' compito del sistema operativo (file system) trasportare fisicamente i dati dalla memoria di massa alla memoria centrale e viceversa. Queste funzioni vengono chiamate con i comandi READ e WRITE: il primo copia il record dalla memoria di massa a quella centrale; il secondo compie l'operazione opposta. Numerose sono le operazioni che si possono effettuare sui dati contenuti in un file; fr