il giorno della civetta
Scheda d’analisi del romanzo giallo/storico: il giorno della civetta di Leonardo Sciascia. Ambientazioni, personaggi, considerazioni, Analisi temporale, Posizione del narratore... (4 pagine formato doc)
Scheda di analisi narratologica Scheda d'analisi del romanzo giallo/storico: il giorno della civetta di Leonardo Sciascia ambientazione Luoghi: la vicenda si svolge in tre principali città: - Roma - Palermo - Parma e in tre paesi siciliani nominati però solo con l'iniziale: - B.
- C. - S. e si disloca in diversi luoghi tra cui p.za Garibaldi, Montecitorio, il commissariato e la fermata del pullman all'inizio. Tempo: l' autore non precisa gli anni precisi in cui si svolge la vicenda, ma si intuisce che il tutto si svolge dopo il 1955. Ci dice però che incomincia il 16 gennaio alle 6.30 e finisce nel 1972. Quindi la durata complessiva è di 17 anni. Personaggi Colasberna: vittima della mafia, importante perché tutto il racconto gira intorno al suo omicidio. Il Capitano Bellodi (personaggio principale) è il protagonista della vicenda. E' un giovane alto e di colorito chiaro. E' determinato, intuitivo, coraggioso ad affrontare un inchiesta contro la mafia. Don Mariano Arena lo definisce un “uomo”, essendo che Don Mariano Arena suddivide gli uomini in: uomini; mezz'uomini; uominicchi; pigliainculo e quaquaraqua in una famosissima frase del libro. perché tratta dignitosamente gli investigati, senza insultarli o senza mancar loro di rispetto. Don Mariano Arena (personaggio principale) è un anziano capo-mafia che svolge la funzione di antagonista. Potrebbe apparire a prima vista un galantuomo, una persona rispettabile, ma è il mandante dell'omicidio del Colasberna. Gode dell'appoggio della maggior parte della popolazione locale ed la sua vera arma è l'omertà. Diego Marchica (personaggio secondario), è un oppositore. Viene riconosciuto come l'esecutore materiale del delitto del Colasberna. E' soprannominato Zecchinetta, la zecchinetta è un famoso gioco d'azzardo siciliano, risulta quindi evidente che Diego Marchia è un abile ed abituale giocatore di questo gioco illegale che lo ha mandato diverse volte in carcere. l Pizzuco (personaggio secondario) svolge la funzione di oppositore. E' un capomafia anch'egli un mandante dell'omicidio di Colasberna, ma non lo vuole ammettere. Calogero Dibella, soprannominato Parinieddu (personaggio secondario) è uno dei pochi aiutanti che compaiono nel racconto. Pur avendo paura della punizione che la mafia gli potrebbe infliggere, è un confidente delle Forze Armate. Trova la morte una sera, vicino a casa sua, probabilmente per mano del Pizzuco. Prima di morire, però aveva scritto i nomi dei due capimafia su un foglietto, permettendo a Bellodi di giungere ai responsabili del delitto. Il panellaro (comparsa), è il tipico cittadino che ha paura della mafia. Si comporta in modo vile ed è diventato uno schiavo della mafia. La caratteristica fondamentale di questo è l'omertà, che protegge la criminalità e ostacola le indagini. Come l'autista, il bigliettaio e i passeggeri dell'autobus svolge la funzione di oppositore. Personaggi marginali: il bigliettaio, l' autista, il maresciallo, il tabaccaio, Scarantino, la mogl