Metello e lo sciopero: Riassunto di Metello - Vasco Pratolini

analisi e riassunto del romanzo "Metello" di Vasco Pratolini (2 pagine formato doc)

Appunto di ilzale

RIASSUNTO DI METELLO - VASCO PRATOLINI

Metello di Vasco Pratolini è un romanzo in 26 capitoli suddivisi in quattro parti.

La narrazione è formulata in terza persona. Vi si narrano le vicende umane, amorose e politiche di un muratore socialista dal 1875 al 1902. Metello Salani, rimasto orfano ancora in fasce, viene allevato da una famiglia di contadini dai quali il padre lo aveva messo a balia.
Ancora giovanissimo si trasferisce a Firenze dalla campagna in cerca di lavoro. Non appena gli mettono la prima cassa sulle spalle, egli s’impegna per procurarsi in pane.
Affronta volenterosamente la dura realtà dei lavoratori a giornata la mercato.
Riconosciuto dai vecchi amici del padre, un anarchico di nome Caco morto affogato nell’Arno mentre lavorava come renaiolo, viene ospitato da Betto, un altro vecchio anarchico, istruito e stimato, ma troppo dedito al vino. Quando Betto scompare, Metello ormai diciottenne va a chiedere notizie alla polizia, ma viene arrestato e in guardina incontra il socialista Chellini e riesce a chiarirsi la differenza fra la concezione anarchica della lotta di classe e quella socialista che va organizzandosi in partito e in sindacato. L’unica scuola di Metello gli viene offerta dalle difficoltà della vita che deve affrontare e dai contatti con i compagni di lavoro. In un primo tempo egli lavora come manovale in un cantiere poi come muratore prende coscienza della propria condizione di operaio sfruttato nell’impresa dell’ing. Badolati.

Metello di Vasco Pratolini: riassunto


VASCO PRATOLINI LIBRI: METELLO

Egli frequenta la camera del lavoro di Firenze, ma non rinuncia a dedicare parte del tempo libero a caccia di ragazze, finche incontra Viola, una vedova esuberante con la quale acquista anche esperienza e padronanza dei propri sentimenti. L’esperienza sentimentale e amorosa con la vedova maestra è interrotta dal servizio militare. Al ritorno a Firenze, Metallo è riassunto nei cantieri Badolati, dove la tensione sociale è grande. Un giorno un’impalcatura non regge e l’anarchico Quinto Pallesi si schianta al suolo facendo appena in tempo a raccomandare ai compagni la famiglia. Ai funerali Metallo conosce la figlia di Pallesi, Ersilia. In seguito ai tumulti popolari del maggio 1898 è catturato con altri dalla polizia e imprigionato alle Murate. La sera le donne gridano i loro saluti ai prigionieri ed Ersilia grida il suo a Metallo. Per lettera i due si confidano il loro amore e quando nel 1900 Metello ritorna libero si sposano.
Metallo ed Ersilia abitano in Santa Croce e hanno un figlio. Metallo, che ha ripreso il lavoro all’impresa Badolati, diventa uno dei compagni più stimati della camera del lavoro e quando viene proclamato uno sciopero ad oltranza è nominato responsabile del suo cantiere. Metallo ha giurato ai suoi compagni di non cedere per nessuna ragione.