Ungaretti e Quasimodo
Ungaretti_ SENTIMENTO DEL TEMPO ed ALLEGRIA, Temi, Stile e Metrica, Le Opere: FIUMI, SAN MARTINO DEL CARSO, NATALE, VEGLIA, MATTINA, IMMENSO, SOLDATI, FRATELLI, NON GRIDATE PIU’ Quasimodo_ MILANO AGOSTO 1943, ALLE FRONDE DEI SALICI (3 pagine formato doc)
Ungaretti ha influito su tutte l’esperienza letteraria a lui contemporanea e successiva, nelle sue opere si ispira alle avanguardie e alla loro crisi che poi riporta all’ordine la letteratura, ovvero al classicismo dove è chiara la struttura tradizionale.
Quindi all’interno della poetica di Ungaretti troviamo due poli:
- classicismo-simbolista, dove ricerca l’equilibrio, l’armonia e l’innocenza;
- avanguardistico, dove sono rilevanti la trasgressione, il peccato e il turbamento;
è anche possibile poi dividere la poetica di Ungaretti in due fasi:
Poesia di guerra, specie nella raccolta ‘Allegria’, dove prevale una componente espressionistica, una frantumazione metrica e uno spiccato analogismo;
La seconda fase inizia con la raccolta ‘Sentimento del tempo’, quindi da metà anni 20, in cui il poeta da una taglio intimo e armonioso alle sue opere, racconta in modo meno spezzettato e recupera una metrica e un lessico tradizionale;
le due fasi sono collegate tra loro attraverso ‘il culto della parola’, ovvero il caricamento della parola di una tensione espressiva che le permette di esprimere la sua potenzialità do parola-rivelazione, che quindi rivela ciò che il poeta vuol far capire al lettore, come avveniva in Pascoli, d’Annunzio e Baudelaire; la parola è lo strumento della poesia perciò è anche l’unico mezzo per rivelare la verità, ma affinché sia così il poeta deve destreggiarsi tra mestiere, quindi abilità tecnica di comporre, ed aspirazione e autenticità lirica.
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Questi due aspetti della poetica ungarettiana sono possibili per via della vasta esperienza del poeta, infatti nella sua vita è stato a Parigi, centro dei cambiamenti letterari, dove entra in contatto con i simbolisti e le avanguardie, ma importanti sono anche gli studi sul Petrarca e Leopardi, che considera i capisaldi della letteratura italiana.Quindi all’interno della poetica di Ungaretti troviamo due poli:
- classicismo-simbolista, dove ricerca l’equilibrio, l’armonia e l’innocenza;
- avanguardistico, dove sono rilevanti la trasgressione, il peccato e il turbamento;
è anche possibile poi dividere la poetica di Ungaretti in due fasi:
Poesia di guerra, specie nella raccolta ‘Allegria’, dove prevale una componente espressionistica, una frantumazione metrica e uno spiccato analogismo;
La seconda fase inizia con la raccolta ‘Sentimento del tempo’, quindi da metà anni 20, in cui il poeta da una taglio intimo e armonioso alle sue opere, racconta in modo meno spezzettato e recupera una metrica e un lessico tradizionale;
le due fasi sono collegate tra loro attraverso ‘il culto della parola’, ovvero il caricamento della parola di una tensione espressiva che le permette di esprimere la sua potenzialità do parola-rivelazione, che quindi rivela ciò che il poeta vuol far capire al lettore, come avveniva in Pascoli, d’Annunzio e Baudelaire; la parola è lo strumento della poesia perciò è anche l’unico mezzo per rivelare la verità, ma affinché sia così il poeta deve destreggiarsi tra mestiere, quindi abilità tecnica di comporre, ed aspirazione e autenticità lirica.
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