Pirandello e le novelle
Riassunto del pensiero, l'Umorismo e la spiegazione delle tematiche delle novelle di Luigi Pirandello (2 pagine formato doc)
PIRANDELLO E LE NOVELLE
Il pensiero di Luigi Pirandello e le prime opere sono legati alla letteratura verista, grazie alle influenze di Verga e Capuana.
Di notevole importanza è il soggiorno a Bonn in Germania che, come Trieste per Svevo, mette P. in contatto con la cultura mitteleuropea. La crisi di certezze che ha influenzato il secolo trova espressione nelle opere di P., improntate sul problema dell’identità dell’uomo. Questo problema affonda le sue radici nel pensiero filosofico di Nietzsche e Schopenauer e si basa su una serie di opposizioni (vita/forma, follia/realtà…) che trovano espressione sia sul piano filosofico (relativismo conoscitivo) sia su quello poetico (l’umorismo).PIRANDELLO E LE NOVELLE PER UN ANNO
Secondo Pirandello l’universo è dominato dal caos, in questo scenario anche l’uomo diventa una realtà in eterna trasformazione e composta di frammenti di identità. In questo concetto rientra anche quello di verità: ciò che determina l’identità dell’uomo e l’affermarsi di una verità sulle altre sono le convenzioni sociali. Ognuno quindi cerca di creare un’illusoria e diversa immagine di se stesso indossando delle maschere; ognuno, cioè, crea una realtà diversa che ritiene la propria verità, diversa da quella degli altri.
Il mondo di Pirandello è governato dalla casualità e dalla relatività, è pertanto privo di certezze. Coloro che si rendono conto dell’inganno della vita e cercano di sfuggirgli vengono considerati folli o precipitano di nuovo nel dolore, quindi c’è nel pensiero Pirandello la consapevolezza della crisi e della mancanza di vie d’uscita.
Luigi Pirandello: vita, poetica e opere
TEMATICHE DELLE NOVELLE DI PIRANDELLO: L’UMORISMO
Il comico è un avvertimento del contrario mentre la riflessione che lavora dentro di me e mi ha fatto andare oltre quel semplice avvertimento, mi ha fatto passare al sentimento del contrario.
La comicità più immediata è irriflessa, l’umorismo è riflessione e amara comprensione, quindi sentimento del contrario. L’intelligenza e la sensibilità ci fanno cogliere il risvolto amaro di una situazione che a prima vista ci era sembrata comica.
NOVELLE PIU' IMPORTANTI DI PIRANDELLO
Il primo periodo delle novelle è verista, dove Pirandello denuncia le ipocrisie sociali che condizionano la vita delle persone e la improvvisa presa di coscienza della drammaticità della condizione umana, in altri casi sarà il caso a schiacciare i personaggi. Già in questo periodo però P. si differenzia da Verga per l’inconfondibile tono umoristico (la giara, il personaggio di don lollò cosi attaccato alla roba ricorda il mazzarò verghiano). Altre novelle realistiche P. sono caratterizzate dall’elemento drammatico e lirico (Ciaula scopre la luna, ricorda rosso malpelo).
La produzione negli anni della maturità è caratterizzata dalla narrazione a tesi: lo scrittore infatti costruisce una vicenda con lo scopo di trasmettere mediante il racconto un aspetto del proprio pensiero. L’insieme degli eventi è però basato sul caso, quindi la ragione non ha alcun potere sulla realtà, che è poi soltanto illusione. L’identità sociale di un individuo è determinata della opinioni spesso infondate e irrazionali che la gente si fa di lui. Infatti secondo Pirandello esistono tante verità quanti sono gli esseri umani (relativismo conoscitivo), (la signora Frola e il signor Ponza suo genero).