Giovanni Verga - Riassunto

vita e opere dello scrittore siciliano, con analisi della poetica verista, differenze con poeti Naturalisti e con Manzoni, descrizione de I Malavoglia. Riassunto su Giovanni Verga (5 pagine formato doc)

Appunto di sfugliatell

GIOVANNI VERGA RIASSUNTO

Giovanni Verga (1840 - 1922).

Giovanni Verga è lo scrittore più rappresentativo del verismo italiano. Nacque a Catania nel 1840. Trascorse la giovinezza in Sicilia per poi trasferirsi a Firenze e a Milano, dove visse a contatto con i più grandi letterati della Scapigliatura. Ritornato a Catania morì nel 1922. Verga ebbe una concezione dolorosa e tragica della vita, una concezione fatalistica e immobile dell’uomo che però non contrasta con la fede nel progresso dell’autore, sicché il Verga considera il progresso in riferimento all’umanità intera, mentre l’uomo singolo è sempre dolorante ed infelice, in balia del Fato.
Egli pensava infatti che tutti gli uomini sono sottoposti ad un destino crudele che li condanna all’infelicità e al dolore e chi cerca di uscire da tale condizione piuttosto che trovare la felicità va solo incontro a sofferenze maggiori, in una visione pietrificata della società in cui non esiste alcuna possibilità di cambiamento o riscatto.

Giovanni Verga: breve riassunto su vita e opere


GIOVANNI VERGA, RIASSUNTO BREVE

Tale visione pessimistica del mondo sarebbe la più desolata di tutta la letteratura, perfino di quella del Leopardi (il quale ha fede nella forza liberatrice della filosofia illuministica e nella lotta solidale degli uomini contro la natura) se non fosse per tre elementi positivi che la addolciscono. Il primo è quel sentimento dell’eroismo e della grandezza umana, che porta l’autore ad assumere un atteggiamento di pietà misto ad ammirazione verso quelli che lui chiama i vinti, ossia coloro che nella lotta all’esistenza sono destinati inevitabilmente al fallimento e dunque alla sofferenza. Altro elemento è la fede in alcuni valori, come la famiglia, la casa vista come centro di affetti, la dedizione al lavoro, l’onore e la dignità, lo spirito di sacrificio, la fedeltà alla parola data, l’amore profondo.

Giovanni Verga: vita e pensiero riassunto


GIOVANNI VERGA, RIASSUNTO VITA

Il terzo elemento positivo è la saggezza che ci viene dalla coscienza dei nostri limiti, consapevolezza che aiuta a sopportare le delusioni e a non cercare invano di migliorare la propria condizione, per evitare di andare incontro a sofferenze maggiori. Piuttosto è saggio chi, in tale consapevolezza, sa accettare la propria vita per quella che è, accontentandosi e attingendo da essa le piccole gioie da ritrovare in quei valori in cui ha fede l’autore (la famiglia, l’amore, …). Nell’attività letteraria del Verga dobbiamo distinguere tre periodi: il periodo romantico patriottico, il periodo romantico passionale e il periodo verista. Al primo periodo appartengono i romanzi giovanili quali Amore e patria, I carbonari della montagna, Sulle lagune, ispirati alla storia del Risorgimento e a motivi patriottici e amorosi. Al secondo periodo appartengono i romanzi scritti durante il periodo del soggiorno fiorentino e milanese quali, Una peccatrice, Storia di una capinera, Eva, Eros, Tigre reale, durante il contatto con la Scapigliatura.

Giovanni Verga: vita, opere e poetica


GIOVANNI VERGA, RIASSUNTO I MALAVOGLIA

La svolta verista si ha con la novella Nedda in cui il Verga abbandona i personaggi passionali e raffinati dei romanzi giovanili e ritrae la vita degli umili, abbandonando quelle analisi psicologiche dei primi romanzi per dedicarsi ad una narrazione sobria, con un linguaggio semplice, scarno e crudo, aderendo a questa nuova corrente culturale del verismo che prendeva le mosse dal naturalismo francese. Infatti tale svolta del Verga fu dovuta principalmente alla scoperta dei francesi Zola, Flaubert, Maupassant, Daudet, de Balzac.