Luigi Pirandello opere: riassunto

Breve introduzione allo studio delle opere del celebre autore siciliano Luigi Pirandello, premio Nobel per la letteratura nel 1934 (4 pagine formato doc)

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LUIGI PIRANDELLO OPERE RIASSUNTO

Pirandello.

Cenni biografici. Tre furono gli ambienti che influirono sulla vita di Pirandello: quello siciliano, quello romano e quello tedesco. Egli infatti nacque ad Agrigento (Girgenti) nel 1867, soggiornando in Sicilia i primi vent'anni della sua vita. Il padre Stefano era stato un garibaldino, e questo fu in pirandello un elemento importante in quanto egli sarà educato al patriottismo e al culto dei valori risorgimentali che non verranno mai meno in lui. Ad Agrigento ebbe la sua prima formazione; nel 1887 infatti si trasferisce a Roma, dove continua gli studi universitari alla facoltà di lettere.
L'ambiente romano era differente da quello + borghese frequentato da D'annunzio negli stessi anni, la sua infatti era una Roma provinciale, ma che comunque gli diede modo di entrare a contatto con Capuana e a far maturare in lui la vocazione letteraria. Soggiornerà poi 3 anni a Bonn, in Germania, leggendo Nietzsche, Goethe, Schopenhauer, che influenzeranno il suo pensiero in modo decisivo.

Pirandello, riassunto di vita e opere

LUIGI PIRANDELLO OPERE PRINCIPALI: RIASSUNTO

Qui consegue la laurea in filologia romanza con una tesi di carattere linguistico sul dialetto di Agrigento. Dopo questa breve parentesi, tornerà a Roma dove si stabilisce dedicando la propria vita alla letteratura e al teatro e insegnando come professore universitario all'Istituto superiore di Magistero. Resterà a Roma fino alla morte avvenuta nel 1936, due anni dopo quindi aver ricevuto il premio nobel per la letteratura. Come abbiamo detto quindi, egli influenzato da capuana inizia a scrivere sulla scia verista, analizzando la realtà borghese siciliana e tentando di darne una descrizione quanto + oggettiva possibile. Tuttavia egli analizzandola la pone in modo simbolico, analizzando i problemi della gente  di girgenti come i problemi degli uomini moderni. In questo modo egli supererà il verismo, andrà oltre, cominciando ad interrogarsi sul senso della vita. Un primo esempio è nella lettera alla sorella del 1886, dove egli descrive la vita come un’enorme pupazzata.

LUIGI PIRANDELLO OPERE IN BREVE

Sullo sfondo della crisi che aveva investito tutti gli uomini dell’epoca nel passaggio dall’800 al 900, sulla crisi del positivismo e sotto l’influenza del nichilismo nietzschiano, egli elabora un ideale di “relatività di ogni cosa”, criticando la società moderna [testo]. A partire da questa visione del mondo egli svilupperà la tematica dell’umorismo, analizzando come NON SIA + POSSIBILE nella modernità una poesia basata sul tragico e sull’eroico, ma solo sull’umoristico, in quanto nella società in cui egli si trova a vivere non esistono + le categorie di bene e di male, di vero e di falso, su cui si basavano di fatto la tragedia e l’epica. L’umorismo si identifica quindi come l’unica arte del tempo moderno in cui le categorie sono entrate in crisi e non esistono + parametri certi di verità.

LUIGI PIRANDELLO VITA E OPERE: RIASSUNTO

Le maschere e la poetica dell’umorismo – 1904/1908. Sempre Egli elaborerà La poetica dell’umorismo fra il 1904 e il 1908: si parte dal presupposto che l’umorismo vada visto in una duplice visione: quella ontologica, quindi come possibilità perenne dell’uomo, e come storica, derivante da particolari condizioni che hanno posto in crisi le antiche certezze.