Giuseppe Ungaretti: riassunto opere

Descrizione bibliografica e delle maggiori opere dell'autore; Le Raccolte, In memoria, Il porto sepolto, Veglia, Soldati, I fiumi, San Martino del carso, Fratelli, Il sentimento del tempo, Il dolore, Non gridate più. Il compito del poeta secondo Ungaretti. Riassunto delle opere e poetica di Giuseppe Ungaretti (13 pagine formato doc)

Appunto di vdavid

GIUSEPPE UNGARETTI: RIASSUNTO OPERE

Ungaretti definisce se stesso come “uomo di pena” ed altrove affermò che il punto di partenza della poesia è la “disperazione spinta ai suoi estremi”.

L’uomo è creatura generata dal dolore e destinata a vivere nel dolore: d’altra parte, quello di cui parla Ungaretti non è un dolore conclusivo e sterile, in quanto è proprio il dolore che permette all’uomo di recuperare il sentimento essenziale della sua condizione umana, di avvertire anche la meraviglia dell’esistenza, lo stupore dell’esistenza, lo scoprirsi, quindi, anche frammento di quell’immenso che è gioia e purezza. Il dolore, dunque, non termina in una disperazione chiusa, ma conduce al sentimento essenziale dell’uomo che permette di avvertire una meraviglia verso tutta la realtà.
Da qui nasce il sentimento dell’allegria: l’esperienza umana e poetica di Ungaretti si dipana, dunque, tra dolore ed allegria.

GIUSEPPE UNGARETTI, RIASSUNTO VITA E OPERE

Il clima letterario in cui si trovava Ungaretti era quello del simbolismo, delle avanguardie: era ormai assodato un nuovo concetto di poesia, una poesia che va al di là delle apparenze. Ecco che allora c’è questa sottolineatura, già nei simbolisti, della parola, strumento attraverso cui il poeta ci rivela il mistero: in Rimbaud ed in Pascoli abbiamo la figura del poeta veggente. Ungaretti risente di queste influenze e le fasi della sua vita influenzarono anche la sua composizione poetica: alla fine della sua vita raccolse tutte le sue composizioni nella raccolta “vita di un uomo”, per cui la sua poesia diventa testimonianza della vita dell’uomo Ungaretti.
Egli nasce ad Alessandria d’Egitto, essendosi i suoi genitori trasferiti là in occasione dello scavo del canale di Suez, tant’è che il padre morì proprio in un incidente durante lo scavo del canale. È significativo che lui sia vissuto lì, in quanto Alessandria era un ambiente cosmopolita, di incontro tra diversi popoli,  dove era presente un dibattito culturale vivo. Anche l’ambiente naturale, il deserto, influenzò il suo pensiero, stimolandolo ed aiutandolo a ideare un nuovo concetto di tempo, un tempo sempre uguale, ma anche suggerendogli un’idea di sterilità e distruzione. Nasce, per cui, in Ungaretti l’immagine dell’oasi come punto di vita nel deserto ed anche l’immagine del porto, come luogo di rifugio.

Giuseppe Ungaretti, riassunto vita e opere

GIUSEPPE UNGARETTI, RIASSUNTO VITA

Nella seconda parte della sua vita, Ungareti si trasferisce in Francia, a Parigi, e studia all’università di Sorbona: frequenta Picasso, Bretonne, i poeti che in Italia daranno origine alla “Voce”, dunque Papini e Prezzoli, e segue le lezioni di Bergson, da cui acquisisce la concezione del tempo interiore dell’uomo, non come successione cronologica, ma come insieme di momenti che si uniscono e mescolano in un flusso inintelligibile e indistinguibile.
Nella terza fase della sua vita, allo scoppio della prima guerra mondiale, diventa combattente in Italia: l’esperienza della guerra incide moltissimo sulla sua concezione della vita, per cui nascerà la sua raccolta “Allegria di naufragi”.
Finita la guerra, quarta fase della sua vita, egli va a vivere a Roma, dove subisce il fascino delle due anime di tale città: la Roma barocca e la Roma classica. Da questo soggiorno a Roma nascerà la seconda raccolta “Sentimento del tempo”.
Quinta fase della sua vita è la “fase Brasiliana”: egli ottenne la cattedra all’università di San Paolo in Brasile. È in questi anni che gli muore il figlio Antonietto, di soli nove anni, esperienza che lo mette a diretto contatto con la morte. Da questa esperienza di dolore, nel 1939, nascerà la terza raccolta “Dolore”. Infine, egli torna a Roma, dove ottiene una cattedra all’università della Sapienza.

Giuseppe Ungaretti, riassunto vita, opere e l'Ermetismo

GIUSEPPE UNGARETTI, RIASSUNTO POETICA

Prima raccolta di Ungaretti è “Porto sepolto”, nata dalla leggenda di un antico porto alessandrino che fu sommerso dalle acque. Partendo da questa leggenda, Ungaretti si sente richiamato a qualcosa di esistente ma che è nascosto e misterioso, che è sepolto. Questo porto sepolto, dunque, non è altro che l’essenza della poesia, il mistero nascosto nella poesia, un mistero che è profondo, immerso in un abisso in cui il poeta deve immergersi. È la parola poetica che è sepolta nel mistero della vita e compito del poeta è proprio quello di immergersi e riscoprire questa parola, farla uscire, evocare il suo fascino, il suo mistero.

Soldati. I quattro versi liberi, uniti a due a due, danno vita a due versi regolari settenari. Essenziale, in questo caso, è il titolo: infatti, senza il titolo il tutto si ridurrebbe ad un discorso generale pur valido, per cui gli uomini sarebbero in una situazione precaria, proprio come le foglie, deboli. L’incipit della poesia è fuori da ogni tempo, storia o riferimento.