Luigi Pirandello: vita, poetica e opere
Riassunto della vita, poetica e delle opere principali di Pirandello (9 pagine formato doc)
LUIGI PIRANDELLO: VITA POETICA E OPERE
Luigi Pirandello.
Luigi Pirandello nacque nel 1867 ad Agrigento nella tenuta di famiglia.
La vita familiare a causa della personalità prevaricatrice del padre insinuò nel poeta l’idea della famiglia come trappola. Dopo aver svolto i primi studi a casa, iniziò a frequentare il liceo a Palermo, anche se il padre voleva che svolgesse studi tecnici per succedergli nella gestione della zolfara di famiglia.
Si iscrisse poi alla facoltà di lettere, prima a Palermo, poi a Roma e infine a Bonn, dove si laureò con una tesi di linguistica in tedesco sul dialetto agrigentino. Tornato in Sicilia sposò Antonietta Portulano, figlia di un socio del padre, con la moglie si trasferì a Roma. Il 1903 fu per Pirandello e per la sua famiglia un anno particolarmente triste: una frana distrusse la miniera di zolfo. La donna alla notizia del disastro ebbe una crisi nervosa. Nel 1919 Pirandello prese la sofferta decisione di internare la moglie in una clinica per malati mentali, dove rimase fino alla morte.
Successivamente abbandonò l’insegnamento e si dedicò al teatro.
Nel 1924 aderì al Fascismo.
Nel 1934 ricevette il premio Nobel per la letteratura.
Morì nel 1936 a Cinecittà.
La vita familiare a causa della personalità prevaricatrice del padre insinuò nel poeta l’idea della famiglia come trappola. Dopo aver svolto i primi studi a casa, iniziò a frequentare il liceo a Palermo, anche se il padre voleva che svolgesse studi tecnici per succedergli nella gestione della zolfara di famiglia.
Si iscrisse poi alla facoltà di lettere, prima a Palermo, poi a Roma e infine a Bonn, dove si laureò con una tesi di linguistica in tedesco sul dialetto agrigentino. Tornato in Sicilia sposò Antonietta Portulano, figlia di un socio del padre, con la moglie si trasferì a Roma. Il 1903 fu per Pirandello e per la sua famiglia un anno particolarmente triste: una frana distrusse la miniera di zolfo. La donna alla notizia del disastro ebbe una crisi nervosa. Nel 1919 Pirandello prese la sofferta decisione di internare la moglie in una clinica per malati mentali, dove rimase fino alla morte.
Successivamente abbandonò l’insegnamento e si dedicò al teatro.
Nel 1924 aderì al Fascismo.
Nel 1934 ricevette il premio Nobel per la letteratura.
Morì nel 1936 a Cinecittà.
Pirandello: vita opere e pensiero, riassunto
LUIGI PIRANDELLO: VITA OPERE PENSIERO E POETICA RIASSUNTO
Le opere. Le novelle e i primi romanzi: Nel 1922 lo scrittore riunì tutto il materiale novellistico sotto il titolo di Novelle per un anno, 255 novelle.
Alcune sono ambientate nella sua Sicilia e raccontano il mondo contadino, altre sono ambientate a Roma e raccontano di borghesia impiegatizia.
Il primo romanzo è L'esclusa, la storia di Marta, una donna innocente che però viene considerata adultera dal marito e cacciata.
Il marito successivamente si accorse dell’innocenza della moglie e la riaccolse in casa.
Il secondo romanzo è IL TURNO è la storia di Pepè Alletto, che attende di sposare la giovane di cui è innamorato, Stellina.
La vicenda presenta situazioni comiche.
Il terzo è Il fu Mattia Pascal composto in soli quattro mesi, mentre assisteva la moglie malata, presenta tutti gli elementi che saranno caratteristici della sua produzione successiva: il problema della definizione della propria identità, il “doppio”, la poetica dell’Umorismo.
Alcune sono ambientate nella sua Sicilia e raccontano il mondo contadino, altre sono ambientate a Roma e raccontano di borghesia impiegatizia.
Il primo romanzo è L'esclusa, la storia di Marta, una donna innocente che però viene considerata adultera dal marito e cacciata.
Il marito successivamente si accorse dell’innocenza della moglie e la riaccolse in casa.
Il secondo romanzo è IL TURNO è la storia di Pepè Alletto, che attende di sposare la giovane di cui è innamorato, Stellina.
La vicenda presenta situazioni comiche.
Il terzo è Il fu Mattia Pascal composto in soli quattro mesi, mentre assisteva la moglie malata, presenta tutti gli elementi che saranno caratteristici della sua produzione successiva: il problema della definizione della propria identità, il “doppio”, la poetica dell’Umorismo.
LUIGI PIRANDELLO: POETICA DELL'UMORISMO
Dall’Umorismo a Uno, nessuno e centomila. Nel 1908 Pirandello pubblico l’Umorismo, un saggio molto importante in cui definì questo genere di scritture “sentimento del contrario”, ossia la capacità di riflettere su quegli atteggiamenti umani che muovono il sorriso, per cogliere i motivi nascosti, spesso determinati dalla sofferenza.
I vecchi e i giovani (1913) ha le caratteristiche sia del romanzo storico sociale sia di quello umoristico.
In centrato sullo scandalo della banca romana e sulla rivolta dei Fasci siciliani, ha come tema sia il fallimento dei VECCHI, ossia di coloro che avevano fatto la nuova Italia abbandonando gli ideali risorgimentali per pratiche di corruzione opportunistica, sia dei GIOVANI, che cercano di contrastare l’ipocrisia dei potenti con manifestazioni rivoluzionarie di scarso successo.
I vecchi e i giovani (1913) ha le caratteristiche sia del romanzo storico sociale sia di quello umoristico.
In centrato sullo scandalo della banca romana e sulla rivolta dei Fasci siciliani, ha come tema sia il fallimento dei VECCHI, ossia di coloro che avevano fatto la nuova Italia abbandonando gli ideali risorgimentali per pratiche di corruzione opportunistica, sia dei GIOVANI, che cercano di contrastare l’ipocrisia dei potenti con manifestazioni rivoluzionarie di scarso successo.