Giovanni Pascoli

Ideologia politica, la visione del mondo, la poetica, poemetti e Myricae (2 pagine formato doc)

Appunto di martaassi
PASCOLI:
Vita:
Giovanni Pascoli nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna, in una famiglia patriarcale della piccola borghesia.
La vita del poeta fu subito sconvolta dall’omicidio del padre il 10 agosto del 1867, fatto questo, che segnerà sia la vita che la poetica di Pascoli. In età adulta Pascoli mostra un attaccamento morboso al “nido” familiare e un’estrema gelosia per le sorelle, rivelando il suo carattere fragile. Ciò si riscontra anche nella mancanza di legami amorosi da parte del poeta. 
Ideologia politica:
Pascoli ha un’ideologia politica di tipo socialista umanitaria, utopica. Aderisce all’anarchismo e al socialismo, movimenti che rappresentano a pieno la sua rabbia e la sua frustrazione, soprattutto per quello che lui considera un sistema ingiusto e corrotto perché non è riuscito a spiegare, o forse a evitare, la morte del padre.
Aderisce perciò all’internazionale socialista. 


Tuttavia durante la militanza Pascoli venne arrestato, abbandonando così la militanza attiva. 
L’ideologia di Pascoli, seguendo il fondamento su cui si basa ovvero il nido familiare, si trasforma in nazionalista. Ciò che deplora Pascoli è l’emigrazione, in quel periodo assai diffusa, poiché secondo lui vi sono nazioni capitaliste potenti, e nazioni proletarie deboli e povere, tra cui l’Italia. Secondo Pascoli le nazioni proletarie devono riscattarsi prendendo iniziative di conquista coloniale, intraprendendo guerre, dal suo punto di vista, di difesa. A tal proposito viene quindi celebrata dal poeta, nel 1911, la guerra di Libia.