Boccaccio: vita e Decameron II giornata

Breve introduzione alla vita di boccaccio e riassunto delle novelle della IIa giornata del Decameron (6 pagine formato doc)

Appunto di alessa8888
Untitled Giovanni Boccaccio Scrittore (Firenze 1313-Certaldo 1375).
Avviato dal padre alla mercatura e successivamente agli studi dì diritto canonico a Napoli, sì diede, autodidatta, agli studi letterari, con l'appoggio dei letterati della corte di Roberto d'Angiò. Nella figlia naturale del re Roberto, Maria d'Aquino, la tradizione ha voluto identificare - senza, però, alcuna conferma documentaria - il grande amore del Boccaccio e la Fiammella della trasfigurazione letteraria. Richiamato a Firenze per il dissesto economico del padre (1340), ebbe incarichi diplomatici a Ravenna e a Roma. Conobbe il Petrarca e, influenzato da lui, si diede con fervore agli studi umanistici.
Tutta l'attività letteraria del Boccaccio è caratterizzata da bilinguismo (latino e volgare); ma l'importanza fondamentale dell'autore consiste nel fallo che con la sua opera in prosa il volgare toscano si affermò definitivamente nella tradizione letteraria. Tra il 1349 e il 1351 diede forma definitiva al Decameron, raccolta di 100 novelle, ove il Ninfale fiesolano (1345-1346), il Corbaccio (1365-1366). Tra le opere umanistiche, la Genealogia Deorum gentilium (1350-1375), il Buccolicum carmen (ca. 1351-1366), il De casibus virorum illustrium (ca. 1356-1374), il De claris mulieribus (ca. 1360-1375), il De montibus, silvis, fontibus etc. (ca. 1355-1374). Riassunto delle novelle della Seconda Giornata del Decameron Indice della Seconda Giornata Prima novella (Neifile) Seconda Novella (Filostrato) Terza Novella (Pampinea) Quarta Novella (Lauretta) Quinta Novella (Fiammetta) Sesta Novella (Emilia) Settima Novella (Panfilo) Ottava Novella (Elissa) Nona Novella (Filomena) Decima Novella (Dioneo) Prima novella (Neifile) Tema: Sotto il reggimento di Filomena, si ragionava di chi, colpito da sfortuna, è riuscito a cavarsela con un lieto fine. Luogo: La novella prima si svolge a Trivigi, nei pressi della chiesa e del podestà del paese. Tempo: La novella si svolge in una giornata. Personaggi: Arrigo, un lavoratore "povero uomo essendo" aiutava i suoi compaesani in cambio di pochi soldi; era un uomo di cuore buono. Stecchi, Martellino e Marchese erano uomini che visitavano le altre corti, si divertivano a "contraffarsi" tra la gente. Un fiorentino, amico dei tre uomini. Sandro Agolanti, un giudice. Antefatto: Arrigo, uomo ben voluto da tutti, muore e nello stesso istante iniziano a suonare tutte le campane della chiesa maggiore senza che nessuno le muovesse. Modificazione: Tre fiorentini cercano di vedere il corpo del presunto santo e uno di loro si finge moribondo e viene scoperto. Nodo narrativo: Martellino, il fiorentino che si traveste viene assalito dalla gente e questa lo malmena; in un secondo momento è davanti alla presenza del podestà e rischia l'impiccagione. Scioglimento: lì giudice, Sandro Sgolanti, ascolta le suppliche e le preghiere di Martellino e decide di perdonarlo. Conclusione: lì giudice ridendo molto sull'accaduto lascia andare a casa loro i tre fiorentini, sani e salvi