Età cortese ed età comunale nella letteratura italiana

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ETA' CORTESE ED ETA' COMUNALE NELLA LETTERATURA ITALIANA

Età cortese:
Lingua romanza: Nel corso della civiltà classica esistono due tipi di latino: quello colto, degli intellettuali, e quello volgare (sermo vulgaris), parlato dal resto della popolazione.

Col tempo, però, il latino dei territori delle conquiste romane cambia a causa del sostrato, lingua precedentemente parlata in quelle regioni. Il latino viene comunque mantenuto simile grazie a scambi commerciali e all’obbligo, in quei luoghi, di studiare latino nelle scuole. Quando cade l’impero (476 d.C.), c’è una frammentazione linguistica.
Il superstrato, lingua dei popoli invasori, modifica il latino che, di conseguenza, muore. A Roma, però, viene mantenuto come lingua colta e, per natura, non muta. In Romània, regione che comprende Italia del nord, Francia, Spagna, Portogallo e Romania, c’è la creazione di lingue romanze = volgari.

Età cortese ed età comunale: caratteristiche

L'ETA' COMUNALE IN ITALIA

Queste lingue, sono solo parlate; nel momento stesso in cui vengono anche scritte, inizia una rivoluzione culturale. Le prime iscrizioni in lingua romanza (da Romània) sono:
- giuramento di Strasburgo (spartizione impero tra Carlo Magno, Ludovico il Germanico e Carlo il Calvo).
- indovinello veronese (transizione tra latino e italiano, VIII-IX).
- doc. di Placito Capuano (parte della sentenza in volgare, 960).
- postilla amiatina (commento scherzoso di un notaio, 1087).
- iscrizione di San Clemente (in uno degli affreschi della chiesa a Roma).
Poesia lirica: Nasce nel XII sec. in Francia del sud. Scritte da trovatori (da trobar = comporre musica) in lingua d’oc (limosino). I temi trattati sono bellici, politici, satirici, ma soprattutto riguardanti l’amor cortese. Gli autori sono anonimi.
Chansons de geste: Nascono tra XI-XII sec. in Francia del nord e sono scritti in lingua d’oil. I temi sono quelli del bellum, autocelebrativi, di gesta di eroi del passato (soprattutto Carlo Magno), guerra santa contro musulmani ed eretici, fedeltà all’imperatore e difesa dell’onore guerriero. La storia viene trasfigurata in visione leggendaria e fantastica e, poiché nel M.E. non c’è sfondo storico, si proietta la  mentalità del presente in personaggi e modi di pensare del passato. Nate per trasmissione orale e anonime. Scritti in lasse assonanzate composte da endecasillabi.
Romanzo cortese-cavalleresco: Nasce nel XII sec. in Francia del nord. I compositori sono chierici che scrivono in lingua d’oil. I temi sono dell’amor cortese e delle avventure del cavaliere, il tutto determinato da una visione fantastica e fiabesca. La materia è tratta da leggende bretoni (Artù e i cavalieri della tavola rotonda e Tristano e Isotta),  o ripresa da classici in cui gli eroi sono trasformati in cavalieri cortesi (si assimila il passato al presente). Nato per diletto di una società più colta e raffinata. Chrétien de Troyes (Lancillotto, o il cavaliere della carretta e Perceval o il racconto del Graal) opera nella corte di Maria di Champagne.

Caratteristiche dell'età cortese: riassunto

AMOR CORTESE

Amor cortese: La concezione dell’amore nei poeti greci e latini è paritetica tra uomo e donna. Nel M.E. gli elementi caratterizzanti l’amor cortese sono:
- culto della donna (da domina) che viene vista come irraggiungibile e sublime.
- amore inappagato (ma non platonico): ciò causa sia sofferenza dell’uomo sia gioia ed esaltazione dell’animo grazie all’innamoramento.
- amore ingentilisce l’animo.
-amore adultero (si usa senhal per evitare maldicenze)
- conflitto della Chiesa tra devozione alla donna o a Dio.