Giosuè Carducci: vita e poetica riassunto

l'ideologia politica di Carducci, la visione del mondo di Carducci. Riassunto della biografia e analisi della poetica di Carducci (2 pagine formato doc)

Appunto di elenaprete95

GIOSUE’ CARDUCCI: VITA E POETICA RIASSUNTO

Breve biografia.

Giosuè Carducci nasce in Versilia nel 1835. Il padre è un medico, dal quale eredita un temperamento passionale, polemico e l’entusiasmo nei confronti della Rivoluzione Francese. Trascorre l’infanzia in Maremma, tra Bolgheri e Castagneto, luoghi a lui sempre cari.
Nel 1853 entra alla Normale di Pisa e si laurea in lettere, dopodiché inizia ad insegnare. Si accende in lui in questo momento la polemica contro il Romanticismo e Manzoni.
Nel 1857 pubblica le “Rime”, ma è per lui anche un momento di profonda sofferenza, in quanto muore, probabilmente sucida il fratello Dante.
Nel 1860 ottiene la cattedra di eloquenza presso l’università di Bologna. Qui matura atteggiamenti giacobini, anticlericali e repubblicani (aderisce alla Loggia Massonica).
Nel 1870 muoiono anche la madre ed il figlio Dante, quest’ultimo a causa di un’appendicite mal curata, a soli tre anni; Carducci pubblica “Rime Nuove” e “Odi Barbare”.

Giosuè Carducci: riassunto


GIOSUE' CARDUCCI: VITA E POETICA IN BREVE

Nel 1878 Umberto e Margherita di Savoia fanno visita a Bologna, provocando in Carducci un avvicinamento repentino alla monarchia.
Egli diventa simbolo della “Terza Italia”, quella monarchica, venendo quindi nominato senatore da Crispi.
Inizia una relazione con Annie Vivanti, giovane poetessa, la quale spera di far successo grazie al supporto del compagno.
In seguito le malattie del Carducci si aggravano, allontanandolo dall’insegnamento; nel 1906 riceve il premio Nobel per la letteratura. Muore nel 1907.
L’ideologia e la formazione culturale
Carducci è da sempre un osteggiatore del Romanticismo e del Manzonismo, tanto da fondare insieme ad alcuni compagni il gruppo degli “Amici pedanti” nel 1856. Costoro, muovendo una critica analoga a quella degli Scapigliati, hanno tuttavia un esito diverso, rivendicando i nomi di Leopardi per la poesia e di Giordani per la prosa.


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Dunque il giovanile classicismo, costituito da una forte ammirazione soprattutto per autori come Catullo, Virgilio e Orazio, viene in parte influenzato a Bologna dalle varie correnti europee. Importanti per la sua formazione culturale sono la filosofia positivistica, la lettura dei teorici della Rivoluzione Francese e soprattutto gli autori della letteratura ottocentesca europea. Carducci esalta in particolar modo Goethe, considerato il miglior lirico europeo, e Victor Hugo, il cui romanzo “I miserabili” è considerato l’acme di una letteratura liberatrice.

Giosuè Carducci: biografia


GIOSUE' CARDUCCI: VITA OPERE E POETICA

L’ideologia politica di Carducci è influenzata dal padre: egli si dichiara negli anni della gioventù un repubblicano. Durante la maturità si dimostra più moderato e più vicino alla monarchia: la svolta decisiva avviene nel 1880, influenzata da ragioni personali (l’essere stimato dai Savoia) e dalla vocazione monarchica diffusa in tutta l’Europa. Si fa così interprete del suo pubblico, diventando il prodotto della società borghese ottocentesca.
La visione del mondo carducciana è materialistica, confortata dal costante ateismo e dall’anticlericalismo di matrice giacobina. La sua avversione nei confronti della Chiesa è alimentata dalla delusione per la politica di Pio IX nella “questione romana”.

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GIOSUE' CARDUCCI: POETICA E PENSIERO

Nel 1862 aderisce anche alla Massoneria e nel 1865 celebra il progresso della tecnologia e la libertà di pensiero tramite la pubblicazione dell’ “Inno a Satana”. Questi spiriti si calmano con la maturità ma, benché permetta l’educazione cattolica delle figlie e riconosca l’importanza del messaggio evangelico, il suo ateismo dura per sempre, rimanendo Cristo per lui solo “un martire umano” e non una divinità.