Illuminismo e neoclassicismo
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Il periodo che va dal 1748 al congresso di Vienna 1815, si può considerare un periodo di miglioramenti in campo sociale il potere della borghesia con le rivoluzioni: americana (1776) e francese (1789); in campo economico la “rivoluzione demografica” avvenuta nel settecento continua; innovazioni dal punto di vista agricolo, come la nascita della fisiocrazia(l’agricoltura considerata come unico mezzo per avere un primato economico), l’abbattimento del sistema feudale in Francia; negli altri paesi europei invece vi è una situazione di ritardo.
In campo artistico l’illuminismo si riconosce nel neoclassicismo grazie agli scavi di Pompei ed Ercolano e agli scritti di Winckelmann
In campo politico America e Francia mettono le basi per un tipo di governo liberale e parlamentare. La nascita anche di nuove riforme che regolano il rapporto tra stato e chiesa, religione, educazione, giustizia ed economia. Sul piano culturale la Francia fa da esempio, mentre l’Inghilterra fa da modello sul piano politico e scientifico con newton e Lock. Sul piano cronologico dobbiamo distinguere 2 fasi all’interno del periodo dell’illuminismo (1748 al 1815): il primo va dal 1748 al 1800 che si sviluppa il neoclassicismo, il secondo periodo va dal 1800 al 1815(congresso di Vienna a fine dell’età napoleonica) dove il neoclassicismo si incrina e si iniziano a intravedere alcuni canoni del romanticismo. La parola “illuminismo” vuole intendere la coscienza di vivere un periodo in cui la luce, il “lume” della ragione prevaleva sul “buio” cioè sull’ignoranza. In campo artistico l’illuminismo si riconosce nel neoclassicismo grazie agli scavi di Pompei ed Ercolano e agli scritti di Winckelmann