La letteratura romanza medievale: riassunto

Letteratura romanza medievale: dalla letteratura in Francia a Giacomo da Lentini (2 pagine formato doc)

Appunto di chiara180896

LETTERATURA ROMANZA MEDIEVALE: RIASSUNTO

La letteratura romanza nacque in Francia tra il X e XI secolo.
In Francia si sviluppano due tipi di poemi:
• Il poema epico, scritto in lingua d’oil, suddiviso in lasse narrava la storia dei grandi eroi, partendo da uno spunto storico e trasfigurandolo in leggenda, di cui il poema più antico è la Chanson de Roland
• Il romanzo cortese, scritto in versi. I romanzi erano dedicati a un pubblico d’ élite, che basava la propria vita sui valori e gli ideali cortesi. Al centro dei romanzi cortesi c’era l’amore, la donna e il gusto per l’avventura.
 

LA NASCITA DELLE LINGUE E DELLE LETTERATURE ROMANZE: RIASSUNTO

Tutta la tradizione del romanzo lirico genera poi la lirica cortese, in lingua romanza, in provenza in lingua d’oc.
I poeti che scrivono questa poesia utilizzano il trobar clus. La poesia impone una maggiore sinteticità quindi il tema principale diventa l’amore, un amore non corrisposto che quindi genera dolore, anche se esso era benvenuto perché era un mezzo per raffinarsi e purificarsi. Esso risponde a determinate caratteristiche:
- La donna deve essere socialmente superiore e sempre in sposa ad altri;
- La donna cantata dal poeta è sempre la più bella, spesso anche Dio si meraviglia della sua bellezza;
- L’amante può solo sperare che la donna accetti il corteggiamento ma non spingersi oltre perché se no, significherebbe andare oltre gli ideali cortesi;
- Il poeta s’impegna a non rivelare mai l’identità della donna perciò utilizza uno pseudonimo (sehanal);
- La donna non deve prestare ascolto ai lusingatori, che hanno il solo scopo di dividere gli amanti per invidia.
 

LA CULTURA CORTESE IN ITALIA

Dal Sud della Francia la poesia si diffuse anche in Italia. Qui la prima lirica d’arte nasce alla corte di Federico II, promotore della cultura volgare, latina, greca, araba sia letteraria che scientifica, con la scuola Siciliana. Si tratta di una poesia scritta in siciliano illustre, perciò sono molto presenti i provenzalismi e i latinismi. I poeti, di questo periodo, solitamente, praticano questa professione solo per diletto. Il caposcuola è Giacomo da Lentini il cui manifesto letterario è meravigliosamente. Le novità della poesia siciliana sono:
 La separazione tra musica e poesia: i poeti siciliani non componevano per un’esecuzione cantata ma solo recitata;