La locandiera: trama breve

La locandiera: trama breve della commedia teatrale scritta da Carlo Goldoni nel 1752. La storia è ambientata nella Firenze del Settecento

La locandiera: trama breve
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LA LOCANDIERA: TRAMA BREVE

La locandiera, trama
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Mirandolina è la giovane proprietaria di una locanda che le è stata lasciata dall’ormai defunto padre. Ogni uomo che ha a che fare con la bella fanciulla se ne innamora che sia cliente o dipendente. Tra i suoi tanti corteggiatori vi sono il marchese di Forlipopoli a cui non rimane nulla all’infuori del suo titolo e il conte d'Albafiorita che a differenza del primo è molto ricco e grazie ai suoi denari è addirittura riuscito a comperarsi il proprio titolo. I due uomini cercano di far innamorare la bella Mirandolina con metodi assai diversi: il marchese le offre costantemente la sua protezione mentre il conte le compra gioielli e sperpera per lei i suoi denari. La ragazza dal canto suo fa la parte di colei che non può accettar nulla e che cede solo per non far prendere di collera il generoso donatore in questione. In questa maniera riesce a far andare avanti molto bene la locanda ed ha dei buoni regali per sé stessa.

Un giorno conosce il Cavaliere di Riprafratta, un uomo che ha a disgusto le donne e lo dimostra apertamente con Mirandolina e poi con due commedianti in sosta alla locanda. Inizialmente, era molto scontroso nel confronti della povera locandiera e non apprezzava alcun servigio. Questa allora, prese la situazione come una sfida personale e decise di farlo innamorare di sé e dimostrargli che le donne non vanno disprezzate ma piuttosto amate, protette e corteggiate. Inizia quindi a trattar con riguardo il buon cavaliere: prepara per lui manicaretti, gli fa portare degli asciugamani pregiati e si dimostra nei suoi confronti sincera e per nulla interessata. Il buon uomo rendendosi conto di essersi innamorato della locandiera decide di andar a Livorno e lasciare la locanda il più in fretta possibile. La furba ragazza quando lui chiede il conto gli fa un ampio sconto affermando che molti dei servigi erano doni suoi, finge di piangere, di svenire finché l’uomo, con le sue reazioni, non dimostra di amarla già. Mirandolina allora si rende conto che la situazione potrebbe sfuggirle di mano e rifiutandolo tratta malamente il cavaliere. Questo va su tutte le furie e diviene violento nei confronti di lei e del conte che ancora una volta voleva proteggere la bella locandiera. La ragazza così, comprende che non deve più giocare con tanti cuori e annuncia a tutti che si sposerà con Fabrizio, il buon cameriere che tanto amava il suo defunto padre e invita tutti quei buon uomini innamorati ad andar in un’altra locanda poiché una donna maritata non ha bisogno di protezione né tanto meno di costosi regali.

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