Nedda e Rosso malpelo di Verga: riassunto e personaggi

Riassunto e descrizione dei personaggi delle novelle di Verga: Nedda e Rosso Malpelo (3 pagine formato doc)

Appunto di edoardobaldinipi

NEDDA: RIASSUNTO

Nedda.

La novella si apre con l’autore che, seduto davanti al focolare domestico, rievoca la fiamma di un altro camino, quello della casa alle pendici dell’Etna, dove si trovava una giovane e povera ragazza. Comincia cosi la descrizione di quella che sarà la protagonista della novella Nedda, una ragazza raccoglitrice di olive che a causa dei temporali invernali era stata costretta a ripararsi in quella casa con le sue compagne. Il suo lavoro serve principalmente a mantenere la madre in fin di vita.
La ragazza è bruna, ha i vestiti sporchi, è giovane ma a causa del duro lavoro, degli sgomenti e dalla sofferenza, col tempo si è imbruttita. Quella sera Nedda non danza né canta nonostante le altre ragazze festeggino. Il sabato sera, dopo aver ricevuto la paga settimanale attraversa i campi a piedi per andare a trovare la madre al paese vicino, portando i soldi necessari alle sue cure. Il motivo per cui restava a casa della madre il fine settimana era che il dottore del luogo la domenica assisteva i suoi pazienti più poveri gratuitamente. L’unica persona che la sosteneva, era lo zio Giovanni, che sebbene non molto ricco, tentava sempre di aiutarla nei momenti di maggior difficoltà. E’ infatti proprio quest’ uomo che va a comprare le medicine per la madre di Nedda l’ultima domenica. Dopo la morte della madre, è ancora lo zio Giovanni, che sapute le intenzioni di Nedda di trasferirsi la indirizza verso un paese dove cercano donne per incartare le arance ed è sempre lui a darle del pane per il viaggio. Nedda decide di partire anche perché è mal vista dai compaesani poiché non rispetta le consuetudini del lutto. Finita la stagione delle arance, Nedda torna al paese ma decide di partire di nuovo poiché l’unico motivo che la legava a quel luogo era la madre. La protagonista si trasferisce cosi a Bongiardo accompagnata da Janu, un contadino povero, che da molto tempo è innamorato di lei, e che cerca di racimolare quello che bastava per costruirsi una vita con Nedda.  I due trovano un lavoro retribuito con venti soldi alle donne e 30 agli uomini al giorno senza la minestra. I due si ritrovano la sera per convivere nel casolare di Nedda. Un giorno Janu decide di andare a lavorare malato nonostante le suppliche di Nedda. Durante il lavoro, Janu cade da un albero e muore, lasciando Nedda sola e incinta di una figlia. Nel suo paese e nei paesi vicini nessuno è disposto a darle lavoro poiché non le perdonano la sua colpa. Ancora una volta è lo zio ad aiutarla ai limiti delle sue possibilità, ma i soldi non bastano per comprare il latte alla figlia che è nata rachitica e per questo motivo muore poco dopo. Nedda rimane sola e accetta le sue perdite con rassegnazione e con conforto poiché la sua bambina non dovrà sopportare la dura vita che è toccata a lei.

NEDDA: PERSONAGGI

PERSONAGGI:
-NEDDA: È una contadina molto povera, onesta e cosciente della propria inferiorità sociale; accetta il suo calvario. Ha gli occhi neri e scintillanti, asciutti e impassibili. Il duro lavoro che fa l’ha imbruttita facendola sembrare più vecchia.  Subisce tre lutti nel giro di poco tempo ed è costretta alla rassegnazione della sua vita. La prima volta Nedda appare dal buio e se ne percepisce solo la “voce breve”, in contrasto con l’ “immenso” focolare dalla “fiamma gigantesca” e il “grosso cane color di lupo”. L’immagine del buio ritorna anche nel racconto del viaggio notturno, dove l’opposizione delle tenebre e del paesaggio non solo vittimizza la ragazza, ma la isola in una sorta di disarmato antagonismo con l’universo che la umilia sempre più.
-JANU: Anche Janu è molto povero e innamorato di Nedda. Per poterla sposare lavora fino ad ammalarsi e morire.
TEMI: Verga porta alla luce la situazione degli umili, dei poveri, dei vinti, che si arrendono al loro destino di fame e povertà.

ROSSO MALPELO: RIASSUNTO

Rosso Malpelo: La novella racconta le vicende di un ragazzo chiamato da tutto il paese, compresa la madre, “rosso malpelo”. Questo soprannome era dovuto al colore rosso dei suoi capelli e dalla sua fama di essere un birbone poiché era credenza comune associare i capelli rossi alla cattiveria e alla malignità. Nella miniera dove il ragazzo lavorava , veniva picchiato dai suoi colleghi anche per colpe non sue e il sabato cioè, il giorno in cui tornava a casa veniva picchiato dalla sorella se non portava l’ammontare dello stipendio effettivo.

Rosso Malpelo: riassunto dettagliato

ROSSO MALPELO SPIEGAZIONE

Rosso Malpelo lavorava duro, anche se il capo lo faceva lavorare solo perché nella sua cava era morto suo padre, Mastro Misciù, sepolto dalla sabbia. L’incidente era avvenuto un giorno nel quale Mastro Misciù doveva terminare un lavoro a cottimo, molto pericoloso che infatti risultò fatale. Il giovane protagonista era tornato a lavoro dopo pochi giorni dalla disgrazia ma era sempre di mal umore e maltrattava chiunque gli si avvicinasse, in particolare “ranocchio”, soprannominato così poiché zoppicava a causa di un incidente che aveva comportato la rottura del femore.