Pimpì oselì
Riassunto del libro di Gianini Belotti (2 pagine formato doc)
SCHEDA LIBRO PIMPI’ OSELI’
RIASSUNTO
La storia è ambientata in una valle della provincia Bergamasca dagli anni Trenta all’inizio della guerra, il mondo duro e chiuso della religione visto attraverso gli occhi di Cecilia.
Il racconto inizia con il trasferimento dalla provincia Romana a quella di Bergamo, un viaggio in treno estenuante tanto per Cecilia quanto per il fratello e coetaneo Gianni. Durante il viaggio Cecilia descrive la sua paura nel momento in cui perde la madre tra la folla di persone della stazione, accresciuta dal precedente discorso ascoltato di nascosto tra la madre e un’amica, e l’ultimo e terribile tratto in corriera su una strada di montagne a curve per raggiungere il paese dove la madre insegna a scuola e ha affittato una casa. All’inizio anche la scuola è dura perché i due bambini vengono isolati e derisi a causa delle loro origini romane.
Esaminando i compagni di classe, zoppi, epilettici, ritardati, si possono capire le dure condizioni in cui vive la gente del posto, non solo nell’ignoranza ma anche nella povertà e nella miseria e in cattive condizioni igieniche. La madre è molto severa per quanto riguarda l’istruzione e l’educazione, il padre invece, tutto il contrario della madre, è una figura sottomessa, dolce e disponibile nei confronti dei due bambini. Pochi mesi dopo l’inizio della scuola la maestra Margherita, che in quel periodo era fidanzata, si trasferisce a casa loro, dividendo la stanza di Cecilia, alla quale piace osservarla di nascosto prima di addormentarsi. Nonostante quelli in cui è ambientata la storia siano gli anni del fascismo di questa tematica si parla ben poco e passa così in secondo piano.
Durante le vacanze estive trascorse a Roma in compagnia del padre, Cecilia e Gianni fanno fatica ad integrarsi nei giochi con gli altri bambini romani, l’integrazione avviene solo dopo qualche giorno. Quando ricomincia la scuola la maestra Margherita si sposa e parte in viaggio di nozze e a sostituirla viene il signor Bertocchi, maestro devoto in tutto e per tutto al duce, il quale prende di mira Gianni che inizia a delirare, gridando la notte a causa degli incubi. La madre spaventata dal comportamento di Gianni, lo porta dal dottore del paese che gli riscontra il morbo del delinquente.