Sessanta racconti di Dino Buzzati: riassunto

Riassunto dei 60 racconti di Dino Buzzati, raccolta pubblicata nel 1958. Sessanta racconti brevi, onirici, che illustrano la complessa e magica visione del mondo dell'autore.

Sessanta racconti di Dino Buzzati: riassunto
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60 racconti riassunti

Dino Buzzati
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I sessanta racconti di Dino Buzzati sono una raccolta pubblicata nel 1958. I primi 36 racconti erano stati già pubblicati in volumi precedenti mentre i successivi erano apparsi su riviste e quotidiani.
Si tratta di racconti surreali dovei temi centrali sono l'angoscia, il destino ineluttabile, la morte, l'orrore.

I primi 10 racconti

  • I sette messaggeri
    In questo racconto l’obiettivo del protagonista è raggiungere l’estremo confine del Regno. Si allontana dalla casa natale e conduce con sé sette uomini che hanno il compito di avvicendarsi nel tornare alla città di origine per raccogliere notizie e recapitarle a lui, ovunque egli si trovi. I sette messaggeri ovviamente devono affrontare via via un percorso sempre più lungo per raggiungere la città e per tornare dal loro signore, finché Domenico, uno dei sette messaggeri, costituisce l’ultimo legame con il mondo.
  • Assalto al grande convoglio
    Planetta, capo brigante cacciato dai suoi compagni dopo essere stato in galera, viene raggiunto da un ragazzo che, pensando fosse ancora capo dei briganti, chiede di unirsi a lui. Il vecchio accetta e gli promette che andranno all’ assalto del leggendario Grande Convoglio. Tuttavia il ragazzo scopre la verità e lo abbandona. Planetta però decide di andare ad assaltare ugualmente il grande convoglio anche se da solo, ma viene il ragazzo lo raggiunge e tenta di fargli cambiare idea. Purtroppo vengono scoperti e uccisi ma questa sorte gli consente di unirsi ai capi dei briganti defunti.

  • Sette piani
    Giuseppe Corte è un uomo d’affari che si reca in una casa di cura per guarire da una leggera febbre. Il sanatorio, edificato su sette piani, presenta una caratteristica particolare: i pazienti vengono alloggiano sui diversi piani a seconda della loro gravità, a partire dal settimo per le forme di malattia lieve. Il signor Corte viene sistemato al settimo piano ma siccome non accenna a migliorare, con una scusa viene trasferito al sesto piano ma non basta e così, dopo essere stato tranquillizzato sulla sua condizione, il signor Corte scende ancora di piano. Tuttavia, siccome viene definito così sano da poter essere dimesso, inizia a preoccuparsi anche perché continua a scendere di piano verso il pianoterra, luogo dei moribondi. Arrivato al primo piano, Giuseppe Corte muore avvilito per l’insieme di errori che hanno provocato la sua rapida discesa verso "il basso".

  • Ombra del sud
    Al protagonista appare la figura di un arabo che avverte un’oscura complicità che lo lega alla presenza inquietante. Quando si rende conto che «la notte li avrebbe colti» arriva a dargli conforto una strana certezza: un messaggero di Dio lo prenderà per condurlo al cospetto del suo “Re”.

  • Eppure battono alla porta
    In un palazzo nobiliare una famiglia aristocratica si ritrova insieme ad alcuni invitati mentre all’esterno è scoppiato un tremendo temporale. Nessuno, tranne pochi dei presenti, si accorge del fatto. I contadini arrivano trafelati per avvertire della violenza inaudita della natura e mettere in guardia i signori. La servitù scappa ma l’ottusità di chi non concepisce, come la signora Goru, che possa accadere qualcosa contro la sua volontà, fa sì che la casa venga inghiottita dal fiume, insieme a tutti i suoi occupanti, senza che nessuno faccia nulla.
  • Il mantello
    Giovanni è un soldato in visita alla casa dalla madre, ma la felicità del ritorno è turbata dalla presenza di un “amico” di Giovanni che lo attende al cancello e da cui Giovanni deve ritornare al più presto. Si tratta della Morte, che ha consentito a Giovanni di poter rivedere per l’ultima volta i suoi cari, anche se colpito a morte durante la guerra. Della triste realtà si accorge il piccolo fratellino Pietro, scostando il lembo del mantello che Giovanni non si era mai tolto durante l’ultimo commiato.

  • L’uccisione del drago
    In una località di montagna viene avvistato un drago e il conte Martino decide di andarlo a combattere. Appena arrivato nella valle in cui si trova il drago lo attacca ma questo sembra non volersi difendere. All’improvviso dalla grotta escono due cuccioli che il drago stava tentando di proteggere. Quando i piccoli vengono uccisi il drago lancia un temibile urlo e solo a quel punto si riesce ad abbatterlo. Dal corpo dell’ animale esce un filo di fumo: Martino lo respira e muore.
  • Una cosa che comincia per elle
    La cosa che inizia per elle è la lebbra che il mercante Cristoforo Schroeder ha contratto a sua insaputa, quando si è fatto aiutare da un lebbroso a spingere una carrozza. Quando il mercante inizia a non sentirsi bene chiama il medico, sperando di trovare in lui un aiuto, ma il medico-Griso avvisa l’Alcade, che costringe poi il mercante a girare con la campanella del lebbroso per avvertire della sua presenza.

  • Vecchio facocero
    In questo racconto viene narrata l’uccisione di un animale e gli ultimi momenti di vita della creatura richiamano alla mente l’uomo alla fine della vita, solo di fronte all’evento della morte.

  • Paura alla Scala
    Si narra di un gruppo di borghesi che si trattiene all’interno del teatro della Scala dopo una rappresentazione. In città si teme un attacco dei rivoluzionari. Il protagonista, un maestro di musica, assiste da spettatore alle reazioni di chi tenta a tutti i costi di salvarsi a tutti i costi, calpestando i suoi simili, cercando di sopravvivere attraverso alleanze con il gruppo dei più potenti. L’uomo si preoccupa per il figlio che potrebbe trovarsi in pericolo per aver assunto una posizione politica contraria a quella dei sovversivi. E così dimentica se stesso ed è pronto a rischiare la propria vita per avvertirlo. Esce da una nicchia protetta del teatro e attraversa la piazza ma si sente uno sparo e tutti lo danno per spacciato. Ma il mattino dopo lo ritroviamo nella piazza, risvegliato da una donna che vende fiori. La città riprende a vivere, il temuto evento non si è realizzato.

Racconti dall'11 al 20

  • Il borghese stregato
    Il protagonista, un commerciante di cereali, si trova in vacanza in un paese di montagna ma inizia a vagare con la mente immaginando di trovarsi in una romantica vallata. Alla vista delle immense vallate, il cuore dell’uomo inizia a palpitare perché si risvegliano sentimenti che non provava da tempo. L’uomo incontra alcuni bambini e nel partecipare al loro gioco di avventura ritrova la sua fanciullezza. Sembra tutto così reale fino a quando uno stregone esce dalla “sinistra bicocca” per colpire il protagonista con un dardo. Ma quando il protagonista si rende conto che sta’ perdendo la vita, l’uomo è felice di tornare nel mondo in cui è stato costretto a vivere ogni giorno.

  • Una goccia
    Una goccia d’acqua di notte sale i gradini anziché scenderli: è una cosa davvero di poco conto, quasi impercettibile, ma tanto basta a sconvolgere la vita degli inquilini di un palazzo, perché per quanto piccola non è spiegabile razionalmente.
  • La canzone di guerra
    I generali di un esercito vittorioso continuano ad avanzare e ad aggiungere vittoria su vittoria, ma i soldati intonano un inno che, invece di magnificare le gesta dell’armata, prospetta per tutti il non-ritorno e la morte. La profezia si avvera, perché le truppe si sono spinte troppo avanti.

  • Il re a Holm-el-Hagar
    Il direttore di uno scavo archeologico Jean Leclerc porta un anziano e ricco signore a visitare gli scavi del palazzo di Menefath II. Secondo la leggenda i faraoni chiedevano consiglio alla statua di Thot. Allimprovviso inizia a piovere, evento che non succedeva da anni. Jean vede l’anziano parlare alla statua e improvvisamente una serie di frane iniziano a ricoprire lo scavo.

  • La fine del mondo
    Di fronte alla catastrofe imminente della fine del mondo, gli uomini cercano la salvezza: c’è chi prega, chi piange, chi fa l’amore, e chi disperatamente si lancia alla ricerca di un prete per confessarsi. Finalmente un giovane sacerdote. Il prete dimostra tutta la sua umanità; disconosce se stesso e le proprie scelte di vita. Trema pensando alla propria morte e non più a quella folla che egli, in forza della propria missione, dovrebbe sostenere negli ultimi istanti di vita del mondo. E così anche lui come gli altri cerca la salvezza nella confessione dei propri peccati.
  • Qualche utile indicazione a due autentici gentiluomini (di cui uno deceduto di morte violenta)
    Stefano Consonni è tormentato da uno strano ronzio: si tratta di due spiritelli che gli chiedono di rintracciare l’assassino di uno di loro. Dopo un po’ di chiacchere si scoprì che l’assassino era proprio Consonni e gli spiritelli per vendicarsi gli comunicano una morte imminente per una malattia chiamata sarcoma.

  • Inviti superflui
    Il narratore dedica parole speciali alla donna che ama. Ma poco a poco si rende conto che la donna non conosce le favole e che non sa parlare come lui. La speranza di condividere il percorso di vita viene meno quando si rende conto che l’amata è semplicemente diversa da lui e continuerà da solo il cammino, in cerca della propria interezza.

  • Racconto di Natale
    L’arcivescovo la notte di Natale sosta nella cattedrale. Un prete, Don Valentino, è in affanno: corre alla ricerca di Dio, convinto di averlo fatto scappare, poiché non ha fatto entrare un poveretto nella cattedrale. Ma la ricerca non porta a nessun risultato: Dio non si trova da nessuna parte, perché l’egoismo degli uomini lo fa sparire da tutto il mondo. Solo quando Don Valentino tornerà nella cattedrale lo ritroverà, accolto dall’arcivescovo tutto splendente di Dio. Non era, insomma, la cattedrale a mancare di Dio, ma lo stesso Don Valentino.

Racconti dal 21 al 30

  • Qualcosa era successo
    Il treno corre verso nord ma la gente fuori dal treno corre verso sud, perché a Nord è successo qualcosa di terribile. I passeggeri spaventati cercano di capire cosa sia accaduto ma dal treno in corsa riescono ad afferrare solo frammenti di parole, in particolare una parola che finisce in “ione”, ma non si sa come inizia (c’è un’alluvione, una esplosione, ecc…?). Arrivati all’ultima stazione a Nord si sente una donna urlare ma niente più. L’autore volutamente conclude il racconto senza spiegare di cosa si tratta.
  • I topi
    Il narratore è amico della famiglia Corio, e nella loro villa di campagna aveva passato diverse estati. Ma quest’anno l’invito non è arrivato e, spiegandolo a ritroso, racconta il perché. Negli anni era diventata pressante la presenza dei topi al punto che il signor Corio e sua moglie erano stati uccisi dai topi. Il figlio Giovanni, amico del narratore, e la moglie erano rimasti prigionieri dei topi.
  • Appuntamento con Einstein
    Il famoso fisico passeggia per i viali dell'università di Princeton quando incontra l'Angelo della morte che vuole portarlo via. Einstein chiede una proroga per poter concludere i suoi studi e Iblis, questo il nome dell'angelo, acconsente. Quando giunge l'ora Einstein si consegna all'angelo della morte ma questo gli dice che in realtà non vuole portarlo via, non è ancora giunto il suo momento. Quello che voleva fare era mettergli fretta affinchè concludesse le sue ricerche, molto attese all'Inferno!
  • Gli amici
    Toni Appacher è morto da venti giorni ma per un disguido non potrà raggiungere l’oltretomba prima di un mese. E così vaga come un fantasma tra i vari amici che però gli negano ospitalità. Loro sono vivi e lui è morto e per questo motivo le persone reagiscono con fastidio alla sua richiesta. Ripudiato dagli amici, il fantasma si dilegua nella notte.

  • I reziarii
    Durante una passeggiata in campagna un prete costringe due ragni a combattere, come fossero due gladiatori. Gli insetti combattono ferocemente e, alla fine, il più piccolo muore. L’uomo a quel punto si pente ma è troppo tardi: dietro di lui sente qualcosa che lo sta osservando…

  • All’idrogeno
    Durante la notte una squadra di operai si accinge a consegnare una bomba atomica in un condominio. I condomini vengono presi dal panico fino a quando non si accorgono che sulla bomba è scritto il nome preciso del destinatario. La bomba dunque è per una sola persona e gli altri condomini si rallegrano per lo scampato pericolo. Il diretto interessato invece viene travolto dallo sconforto.

  • L’uomo che volle guarire
    Un nobile cavaliere che si trova in un lebbrosario vuole ardentemente guarire e ama talmente la vita che mette ogni sforzo in questa impresa. Dopo due anni guarisce ma si rende conto che le cose terrene non lo attraggono più. E così decide di rimanere nel lazzaretto per assistere gli altri malati.

  • 24 marzo 1958
    Tre astronavi vengono lanciate nello spazio tra il 1955 e il 1958 ma, nel 1978 orbitano ancora intorno alla Terra. L’equipaggio è scomparso ma negli ultimi messaggi si capisce che il Paradiso sta subito dopo l’atmosfera terrestre. L’umanità è intrappolata sulla Terra e l’accesso al Paradiso gli viene negata.

  • Le tentazioni di S.Antonio
    Don Antonio è un giovane prete di campagna che mentre è intento a catechizzare i ragazzi della parrocchia, vede offuscarsi il cielo con nubi che prendono la forma di tentazioni o, almeno, così le interpreta lui. A Don Antonio rimarrà il dubbio che si sia trattato solo di suggestione oppure di un evento demoniaco.

  • Il bambino tiranno
    Giorgio è un bambino capriccioso che tiene sotto scacco la famiglia con le sue angherie. Il nonno rompe accidentalmente un giocattolo e l’evento getta la famiglia nello sconforto, in attesa che il bambino Giorgio scopra il danno.

Racconti dal 31 al 40

  • Rigoletto
    Nell’anniversario dell’Indipendenza sfila un reparto militare che ha l’arma atomica. Alla guida del reparto – composto da soldati trasandati – c’è Rigoletto, un militare gobbo. Il panico si diffonde tra la folla quando, dalle armi atomiche, si vedono alzarsi volute di polvere. Si scatena il panico e si diffonde il dramma.

  • Il musicista invidioso
    Augusto Gorgia è un famoso compositore che ha l’occasione di ascoltare una strana ma rivoluzionaria musica. Gorgia scopre che l’autore della straordinaria musica è un suo vecchio compagno di conservatorio considerato, all’epoca, poco dotato. Dall’invidia Gorgia viene colto da un malore.

  • Notte d'inverno a Filadelfia
    Nel luglio del 1945 la guida alpina Gabriele Franceschini vede appeso a strapiombo su un dirupo il giubbotto ed il paracadute dell’aviatore U.S.A. Muller di Filadelfia. Viene rinvenuto anche il corpo dell’aviatore e un plotone inviato dal comando americano tenta inutilmente di recuperarlo. Il corpo sarà seppellito mesi dopo dal custode del rifugio Treviso. L’autore ci fornisce un flashback per capire cosa sia successo: l’aviatore si lancia da un aereo in avaria ma resta appeso alle rocce; si libera ma precipita in un burrone e, nonostante gli sforzi, non riesce a richiamare l’attenzione dei compagni. Muore congelato ripensando a Filadelfia, la sua città.
  • La frana
    Ad un giornalista alle prime armi viene affidata la cronaca di una frana. Si reca la mattina presto nel luogo della tragedia ma nonostante le ricerche si rende conto che non si è verificata nessuna tragedia. Prende la macchina e torna sui suoi passi quando, all’improvviso, sente il boato di una frana che sta per abbattersi su di lui.

  • Non aspettavano altro
    Anna e Antonio arrivano alla stazione di una grande città in un giorno torrido. Il giorno dopo hanno una coincidenza da prendere e devono trovare una sistemazione per la notte ma tutti gli albergatori li rifiutano in modo inspiegabile. Anna allora cerca refrigerio in una fontana e questo gesto diventa la scusa che scatena la violenza dei locali nei confronti della coppia. I due vengono aggrediti e alla fine rinchiusi in una gabbia.

  • Il disco si posò
    Un disco volante atterra sul tetto di una chiesa di campagna e ne escono due alieni che si mettono a parlare con il parroco Don Pietro. Gli alieni comunicano al parroco che loro non hanno il peccato originale e che non pregano Dio. Il parroco, una volta andati via gli alieni, pensa che Dio in fin dei conti preferisca gli uomini nonostante il peccato originale perché pieni di sentimenti, a differenza degli alieni che appaiono senza peccati ma freddi ed indifferenti.
  • L'inaugurazione della strada
    La strada che collega il paese di San Piero con la capitale è finalmente pronta dopo anni di lavori. Una delegazione di autorità si incammina verso il paese su quattro carrozze ma - mano a mano che il convoglio procede - il viaggio si fa più complicato e disastrato. Il terreno è sconnesso, parte della delegazione torna indietro. Il conte Carlo Mortimer, a capo della delegazione, alla fine prosegue solo con 3 compagni e, più avanti, completamente solo. Del paese di San Piero non v’è traccia la strada sembra inesistente e lui prosegue su un terreno pietroso.

  • L'incantesimo della natura
    Adolfo Lo Ritto, cinquantenne da tempo malato, discute con la moglie che torna a casa all’una di notte. Lei gli dice di essere andata al cinema con una amica ma lui non le crede. I due si insultano in un crescendo di astio ma, ad un certo punto, vedono dalla finestra che la luna ha assunto dimensioni mostruose. I due, impauriti, si abbracciano e chiedono reciprocamente perdono.

  • Le mura di Anagoor
    Al narratore viene proposto un viaggio nella fantomatica città di Anagoor. A proporlo è Tibesti, una guida indigena. Il narratore è perplesso ma incuriosito perché nessuna guida parla di questa città ma decide di partire. Viaggiano per tutta la notte fino a quando non arrivano ad Anagoor, circondata da mura alte anche 30 metri. Tutt’intorno ci sono persone accampate fuori e il narratore si aggiunge ad esse. Sono tutti in attesa che una delle porte si apra, ma non si sa quando. Il narratore aspetta per 24 anni ma poi abbandona il proposito e torna indietro.

  • Direttissimo
    Il narratore prende un treno che dovrà fare diverse fermate. Ad ogni fermata ha un appuntamento importante per la sua vita, il suo futuro: un incontro di lavoro, l’appuntamento con una donna, con la madre poi… Ma il treno accumula ritardo e così arriva sempre in affanno e con ritardi mostruosi. All’appuntamento con la madre arriva con 4 anni di ritardo. Alla fine il narratore decide di interrompere il viaggio per passare più tempo con la madre e si chiede se sia valsa la pena scappare dai luoghi in cui era arrivato e dalle persone a cui voleva bene.

Racconti dal 41 al 50

  • La città personale
    Il narratore è l’unico abitante della città in cui vive. Di giorno porta i turisti in giro per la città, in visita anche se loro in realtà vorrebbero visitare i posti più segreti e meno sicuri. Il narratore-guida prosegue l’itinerario consueto e la sera i turisti abbandonano velocemente la città. Rimane solo e a fargli compagnia resta solo un cane che però non gli presta attenzione.

  • Sciopero dei telefoni
    La compagnia telefonica è in sciopero e si verificano diversi disservizi: si sentono voci estranee nelle comunicazioni private, terze persone si intromettono, anonimi interlocutori ne dileggiano altri…. Fino a quando non interviene una nuova voce maschile che sembra conoscere tutti e, di tutti, conoscerne i segreti. La voce riporta l’ordine zittendo i commenti stupidi e volgari e inizia a cantare, trascinando tutti in una specie di festa. A mezzanotte la voce saluta e se ne va. Non si sa chi fosse: forse la speranza che si nasconde, per riscattare la meschinità umana.

  • La corsa dietro il vento
    Delle persone, molto diverse tra loro, fanno una serie di cose e tutti avrebbero motivo di essere accusati di arroganza e saccenza. Ad esempio lo scrittore che, al funerale di un collega, definisce tutti dei cretini, o la nobildonna che impedisce alla figlia di andare ad una festa perché “non all’altezza”. Un contadino si inorgoglisce della sua forza, un professore universitario si offende per non essere stato citato per primo in una pubblicazione, un uomo si vanta della sua amicizia con un calciatore ecc… Alla fine tutti i personaggi citati moriranno.
  • Due pesi due misure
    Beniamino Farren è un giornalista che riesce, allo stesso tempo, a lodare e allo stesso tempo denigrare il lavoro di un collega. La signora Franca Amabili si indigna per come un carrettiere tratta la sua mula ma, al ristorante, la donna ordina del pesce e della carne uccisi con crudeltà.
    Un gruppo di archeologi fa una sensazionale scoperta e vengono premiati per questo. Ma migliaia di anni prima, nello stesso luogo, diversi uomini vennero giustiziati per aver profanato la tomba in questione.
    Un uomo in difficoltà finge con i passanti di avere un animaletto dentro una scatola. Una ragazza si ferma ma l'amica più scaltra la allontana. Le stesse ragazze, alla mostra di arte moderna, seguono le spiegazioni dell'esperto d'arte. L'ingenua confessa di non capire il genere e l'aktra la critica per a sua arretratezza.

  • Le precauzioni inutili
    Un commesso viaggiatore entra in banca per cambiare un assegno da 4.000€. Nonostante i sospetti e i lunghi controlli, alla fine l’impiegato dà all’uomo 40.000 € anziché 4.000.
    Il funzionario di un Ministero cade nella trappola di una spia e viene colto a denigrare in pubblico il suo nuovo capo.
    Fritz Martella, uomo ricco terrorizzato dalla possibilità di essere derubato, seppellisce il suo tesoro ma, preoccupato, torna per recuperarlo. Ma alcuni criminali hanno visto la terra smossa e lì sepolto la loro vittima dopo aver trovato e portato via il ricco bottino. Le forze dell’ordine fermano Martella proprio mentre sta iniziando a scavare per recuperare il bottino che però non c’è più.
    Una ragazza abbandonata dal fidanzato che per mesi ha cercato di dimenticarlo, pensa di esserci riuscita ma sente una canzone provenire da una casa vicina e ripiomba nella disperazione.
  • Il tiranno malato
    Il cane Leo, un volpino, si rende conto che il mastino Tronk è ormai vecchio e stanco e non può essere più considerato il “re del quartiere”. Con altri due cani decide di assalirlo ma quando stanno per ucciderlo si fermano perché si rendono conto che non è più vivo. E il mastino muore sotto lo sguardo attonito del padrone.

  • Il problema dei posteggi
    Un uomo è alla ricerca di un parcheggio: prima ne trova uno riservato, poi ne trova un altro ma non può fermarsi perché ha dietro di sé un camion. Cerca di raggiungere l’ufficio ma è in ritardo e decide di avvertire il portiere ma – appena arrivato - arrivato, vede un posto proprio davanti all’ufficio. In realtà dopo un paio d’ ore si rende conto di aver parcheggiato davanti ad una saracinesca e che la sua macchina è stata spostata da alcune persone che non potevano uscire. Ricomincia a girare a vuoto in cerca di un posto finche’ raggiunge la campagna e abbandona lì la sua macchina. Si volta e vede un uomo in uniforme (forse lo immagina, lui probabilmente é impazzito) che gli urla qualcosa ma fugge felice.

  • Era proibito
    Walter Montichiari è un deputato che ha deciso di abolire la poesia. Ma una sera sorprende la figlia che osserva la luna con aria sognante e proprio non riesce a darsi pace: decide di andare in ufficio ma anche lì sorprende il professor Carones - un uomo tutt’altro che poetico - intento a scrivere una poesia. Sta per rimproverarlo ma sente un gran trambusto all’esterno: é scoppiata la Rivoluzione ed è caduto il Ministero.

  • L'invincibile
    Il fisico dilettande Ernesto Manarini fa una scoperta incredibile, ovvero come si fanno a far scoppiare gli esplosivi a distanza. Lo comunica al capo di Stato Maggiore Generale e grazie alla sua scoperta il nemico si arrende e Manarini diventa famoso.

  • Una lettera d'amore
    Enrico Rocco scrive una lettera d’amore a Ornella ma viene continuamente interrotto da telefonate, visite, impegni. Solo a fine giornata puo’ finalmente dedicarsi alla lettera ma a quel punto non ricorda piu’ nulla: né chi sia la persona di cui è innamorato, né chi sia Ornella.

Racconti dal 51 al 60

  • Battaglia notturna alla Biennale di Venezia
    Il pittore Ardente Prestinari è morto ma decide di scendere sulla terra per visitare la Biennale di Venezia dove gli è stata dedicata una sala. Ma rivedendo i suoi quadri si accorge di alcuni errori commesso e ascoltando i visitatori, rimane deluso dalle impressioni dei visitatori. Anche il suo amico Dolabella lo accusa di usare troppo il verde e il viola. Gira per la mostra e finisce nella sala dei quadri astratti. Non gli piacciono ma alla fine si rende conto che anche lì si può trovare lo spirito dell’arte, e capisce che un giorno quel genere di pittura verrà apprezzata.
  • Grandezza dell'uomo
    Un vecchio finisce in prigione perché accusato di vagabondaggio e qui racconta ai compagni di cella la sua storia e il perché si chiami Morro il Grande. Il motivo è che tempo prima aveva chiesto l’elemosina a un ricco mercante che casualmente aveva il suo stesso nome; il mercante gli racconta che durante un viaggio anche a lui era capitato di incontrare un uomo che si chiamava Morro il Grande, che a sua volta aveva incontrato il re di un’isola che si chiamava allo stesso modo. Anche il re aveva conosciuto a sua volta un Morro il Grande, un vecchio che passava il tempo in contemplazione e adorazione di Dio: si tratta del detenuto.

  • La parola proibita
    Un uomo si accorge che nella città in cui si è traferito esiste una parola proibita ma, anche parlandone con l'amico Geronimo, non capisce qual è. Nel testo del racconto ci sono due spazi vuoti, ovvero quelli della parola proibita che non si può scrivere.

  • I santi
    I Santi vivono sulla riva dell’oceano, l’oceano rappresenta Dio. Ogni volta che arriva un nuovpo santo gli viene costruita una casa. Quando arriva San Gancillo si rende conto che a tutti i Santi il postino porta incombenze da sbrigare, ovvero le suppliche dei mortali ai santi ma a lui non arriva nulla. E così decide di compiere dei miracoli affinché le persone si affidino a lui, ma è tutto inutile perché i suoi miracoli vengono attribuiti a marcolino, un altro santo del paese. San Gancillo allora ci rinuncia

  • Il critico d'arte
    Paolo Malusardi é un critico d’arte che decide di scrivere un pezzo su Leo Squittinna, un artista sconosciuto. Spera che occupandosi di questo pittore diventerà famoso. Inizia a scrivere diversi articoli parlandone bene ma poi decide, trattandosi di un pittore astratto, di scrivere un pezzo che rifletta la personalita’ di Squittinna, e lo fa scrivendo frasi senza senso. Tutti pensano che ne stia parlando male ma l’intento era invece proprio l’opposto, ovvero di farne una critica positiva.
  • Una pallottola di carta
    Due uomini – che il narratore definisce “io” e Francesco - passeggiano sotto le finestre di un poeta e intercettano una pallottola di carta che egli lancia. Il primo dei due decide di tenerla per sé, ma non vuole leggere cosa ci sia scritto per non perdere l’illusione che si possa trattare di una poesia: infatti avrebbe potuto trattarsi della lista della spesa.

  • La peste motoria
    La peste motoria è la peste delle auto e per farvi fronte, una dopo l’altra, vengono bruciate. L’io narrante é l’autista di una Roll-Royce che purtroppo una sera si accorge che l’auto ha i primi sintomi della malattia. Chiama un suo amico fidato sperando di poter gestire la cosa informalmente la l'amico lo tradisce e si presenta con due monatti che sequestrano l’auto e la bruciano.

  • La notizia
    Arturo Saracino è un direttore d’orchestra e durante un concerto, mentre dirige l’ottava sinfonia di Brahms, sente un brusio tra il pubblico: in teatro è arrivata una notizia terribile, forse un’invasione o lo scoppio di una guerra. Tuttavia, dopo una prima fase di smarrimento, decide di proseguire il concerto e grazie alla sua passione, che trasmette all’orchestra, il pubblico anziché fuggire rimane in sala.
  • La corazzata Tod
    Hugo Regolus ha scritto un libro - dettato dall’amico Untermeyer - dove si racconta la loro storia. Regolus era un capitano che si occupava del trasferimento dei militari. Ad un certo punto gli arrivano pratiche in cui è nascosta la destinazione dei militari perché si parla di una generica “Eventualita’ 9000”. Quando i militari convocati iniziano a diventare molti, tra cui il suo amico Untermeyer, si preoccupa e inizia a cercare la sede di questa missione ma trova solo il cantiere in cui era stata costruita un’enorme nave corazzata. Cerca Untermeyer ma lo trova delirante: gli racconta che si trovavano sulla nave e rappresentavano l’ultimo baluardo alla resistenza tedesca. Ma il loro comandante impazzisce e una parte dei soldati abbandona la nave su una barca da cui potevano vedere la corazzata combattere contro enormi vascelli diabolici per poi affondare.

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