Ragionevoli dubbi

Il protagonista di questo romanzo è Guido Guerrieri, un avvocato di 42 anni che esercita a Bari. (3 pagine formato pdf)

Appunto di olga92
Gianrico Carofiglio Ragionevoli dubbi Il protagonista di questo romanzo è Guido Guerrieri, un avvocato di 42 anni che esercita a bari.
Il libro si apre con un colloquio tra il protagonista e la sua fidanzata, Margherita, la quale gli dice di aver ricevuto un offerta di lavoro dagli Stati Uniti e di conseguenza sarebbe dovuta partire immediatamente, e sarebbe stata lontano dall Italia per 1 anno. Guido Guerrieri all udire questa notizia rimase molto male, anche perché quando la compagna gli aveva annunciato che gli voleva parlare, Guido aveva sperato si trattasse del fatto che Margherita aspettasse un bambino. Dopo un po di tempo all avvocato arrivò un telegramma in cui veniva nominato come difensore da un certo Fabio Paolicelli, che chiedeva anche che l avvocato lo andasse a trovare in carcere con urgenza.
L avvocato non aveva idea di chi fosse Fabio Paolicelli, ma decise di andarlo a trovare quello stesso pomeriggio. Quando vide arrivare il carcerato lo riconobbe subito, lui l aveva conosciuto come Fabio Rayban, chiamato così per via degli occhiali che portava in ogni momento. Guido Guerrieri aveva un conto aperto con lui, infatti da ragazzino era stato picchiato dalla sua banda per essersi rifiutato all ordine di togliersi l eskimo e inoltre dei suoi amici avevano accoltellato e ucciso un ragazzo, e Guido continuava a chiedersi se anche lui avesse partecipato al reato. Mentre alla mente dell avvocato affioravano questi brutti e vecchi ricordi, Paolicelli gli tese la mano e dopo iniziò a raccontargli della brutta vicenda in cui si era ritrovato. Era stato arrestato un anno e mezzo fa per il ritrovamento di 40 kg di cocaina nella scocca della sua macchina, dopo il ritorno da una vacanza in Montenegro. Paolicelli si dichiarò innocente, ma i finanzieri gli dissero che avrebbero arrestato lui e la moglie e per evitare l arresto della coniuge si dichiarò colpevole, a conoscenza del fatto di trasportare 40 kg di cocaina, ma che la moglie era innocente. L avvocato Guerrieri gli chiese come mai avesse deciso di nominarlo dopo essere stato condannato; Paolicelli gli raccontò dell avvocato da cui era stato difeso precedentemente, non era stato lui a nominarlo ma la moglie su suggerimento di uno sconosciuto che l aveva incontrata per strada. L avvocato che aveva provveduto alla difesa del Paolicelli dopo l arresto era stato un certo Macrì, che lo aveva consigliato di avvalersi della facoltà di non rispondere durante il processo; e inoltre questo avvocato non aveva voluto essere pagato nonostante si recasse ogni volta da Roma a Bari con viaggi aerei, infatti sosteneva che c era della gente che aveva a cuore la sua situazione e avrebbero provveduto a tutto loro. Però nell ultimo colloquio aveva avuto un litigio con Corrado Macrì e aveva deciso di sostituirlo. Così il colloquio tra Guerrieri e Paolicelli si concluse, ma non prima che Paolicelli gli chiedesse se avesse accettato la difesa e Guerrieri rispose che avrebbe dovuto leggere prima il suo fascicolo. P