I promessi sposi: riassunto capitoli 25 e 26

Breve riassunto dei capitoli 25 e 26 de I promessi sposi di Alessandro Manzoni: il colloquio fra don Abbondio e Federigo Borromeo, il voto di castità di Lucia e il cambio di identità di Renzo (1 pagine formato doc)

Appunto di fabychulo

I PROMESSI SPOSI: RIASSUNTO CAPITOLO 25

I promessi sposi di Alessandro Manzoni. Capitolo 25. La gente di Pescarenico, venuta sapere che Lucia è miracolosamente libera, commenta deplorando don Rodrigo e i suoi compagni.
Il signorotto infastidito dalle chiacchiere e preoccupato per l’imminente arrivo del cardinale Federigo, decide di lasciare il paese e di ritirarsi a Milano.

Intanto, a Pescarenico, il sopraggiungere del cardinale è festeggiato con grandi cerimonie e tutti sono felici.
C’è però una persona che non è molto felice dell’arrivo del cardinale.
Infatti don Abbondio teme un rimprovero per la sua cattiva condotta e per il fatto di non aver celebrato il matrimonio. Ma la ramanzina viene posticipata, dato che il cardinale attende un’occasione migliore in cui parlare con calma con il frate, data la fretta dello stesso Federigo.

CAPITOLO 25 PROMESSI SPOSI RIASSUNTO

Intanto Lucia e Agnese, ospiti in casa del sarto, conoscono donna Prassade, una nobile signora che si offre di ospitare Lucia a casa sua, dato il fatto che la ragazza non può tornare al suo paese. Dopo aver avuto l’approvazione del cardinale Borromeo, Lucia accetta la sua offerta d’ospitalità, poiché capisce la pericolosità di un suo eventuale ritorno a casa.
Ed ecco che arriva il momento di don Abbondio; egli viene interrogato sul suo operato dal cardinale, il quale gli porta duri rimproveri che il prete cerca però di eludere facendo ricadere la colpa sugli altri.

I promessi sposi: riassunto capitoli dal 25 al 30

RIASSUNTO CAPITOLO 26 PROMESSI SPOSI

Capitolo 26. Continua il rimprovero del cardinale a don Abbondio che, nonostante si senta la vittima in questione, comincia a riflettere e a parlare un po’ più sinceramente. Così, alla fine, Federigo riuscirà a far nascere il rimorso nel cuore di don Abbondio.
Intanto l’Innominato, che vuole farsi in qualche modo perdonare per le pene fatte provare alla povera Lucia, manda 100 scudi d’oro alla madre e prega il cardinale che faccia in modo che i denari vengano accettati.
L’arrivo di questi soldi fa gioire molto Agnese che comincia a fare molti progetti sul futuro della figlia, che si potrà sposare con Renzo. Questi sogni sono però infranti dalla confessione della figlia, che ha fatto voto di castità alla Madonna. La ragazza, la quale è ancora profondamente innamorata, chiede a Agnese di mandare la metà dei soldi a Renzo e chiede alla madre che preghi per lei affinché dimentichi il suo promesso sposo. Perciò la donna cerca di sapere qualcosa di concreto su Renzo, ma l’unica cosa che riesce a sapere sono solo chiacchere, messe in giro da Bortolo, che, per mantenere il cugino al sicuro, lo porta in un paese poco distante, lo presenta come Antonio Rivolta ad un altro filatoio e mette in giro delle voci secondo le quali Renzo sarebbe fuggito e non avrebbe lasciato tracce.
Intanto il governatore di Milano, don Gonzalo Fernandez di Cordova, fa un gran fracasso quando viene a sapere che Lorenzo Tramaglino, uno dei furfanti della sommossa si trova nel suo ducato.