I promessi sposi: riassunto dal capitolo 30 al 33

Promessi sposi: riassunto dei capitoli 30, 31, 32 e 33 del romanzo di Alessandro Manzoni (2 pagine formato doc)

Appunto di fabychulo

CAPITOLO 30 I PROMESSI SPOSI: RIASSUNTO

Capitolo 30. I tre fuggitivi si avvicinano alla valle e cominciano ad incontrare parecchi compagni di viaggio e di sventura che da sentieri sboccavano sulla strada, diretti al luogo di protezione più sicuro: il castello del ricco signore.

Tutta questa gente non era molto gradita a don Abbondio, che, già dubbioso sulla realtà della conversione dell’innominato, è terrorizzato: tanta gente insieme significava attirare i lanzichenecchi per fare battaglia.
Giunti tra i lamenti di don Abbondio e i suoi battibecchi con Perpetua alla "Malanotte", il carretto fornito ai tre pellegrini dal sarto si ferma; così i tre si avviano a piedi per la salita.

Dopo qualche minuto viene loro incontro l’innominato che riconosce immediatamente don Abbondio ed è ben felice di poter ospitare la madre di Lucia, della quale chiede notizie.

Quindi salgono tutti insieme al castello e il padrone di casa assegna ai tre le rispettive stanze.

PROMESSI SPOSI: RIASSUNTO BREVE CAPITOLI

I nostri fuggiaschi si trattengono per circa 24 giorni, periodo durante il quale, fortunatamente, non accade nulla di straordinario, fatta eccezione per gli allarmi giornalieri di avvistamenti di saccheggiatori, il più delle volte isolati e innocui.
Mentre le due donne si rendono utili per ricambiare l’ospitalità, Don Abbondio non si azzarda neppure a uscire dal castello e passeggia per i corridoi, cercando possibili passi praticabili per una fuga in caso di emergenza.
Alla fine tutti lasciano il castello: Don Abbondio, Agnese e Perpetua sono gli ultimi ad andarsene.

Fissato il giorno della partenza, l’innominato fa trovare pronta una carrozza per loro e, ricevuti i ringraziamenti di don Abbondio e Perpetua, prende in disparte Agnese e le dà altri scudi per riparare i danni che avrebbe certamente trovato in casa al suo ritorno.
Durante il ritorno fanno una breve sosta alla casa del sarto dove ascoltano attenti i fatti dei giorni passati: le solite ruberie, percosse, ma lì non si erano visti Lanzichenecchi. Giunti al paese trovano ciò che si aspettavano: distruzione e caos ovunque.

I promessi sposi: riassunto capitolo 33

RIASSUNTO I PROMESSI SPOSI: CAPITOLO 31

Capitolo 31. La peste: un problema molto grave che però venne troppo sottovalutato e poco preso in considerazione, se non quando ormai era troppo tardi per fermare quella macchina infernale.
Nonostante le molte versioni di autori diversi riguardo a questo terribile argomento, Manzoni vuole dare la sua versione dei fatti, mettendo in rilievo la responsabilità della classe dirigente del tempo e l’ignoranza della popolazione che pur di non rassegnarsi sul fatto che la peste fosse arrivata si nasconde dietro bugie e credenze assurde.

Al verificarsi dei primi casi di peste, vengono svolte alcune indagini, ma il governatore mostra pochissimo interesse per lo stato delle cose in città: a occupare la sua mente sono piuttosto i pensieri della guerra e rifiuta pertanto di prendere delle precauzioni.
Intanto la maggior parte della popolazione nega l’evidenza, accusando i medici che parlano di peste di essere degli impostori, animati dal desiderio di gettare nello spavento l’intera città.

I PROMESSI SPOSI: ANALISI

Quando però la verità non può più essere nascosta, il lazzaretto torna alla sua funzione originaria di ricovero per gli appestati e la popolazione colpita dalla “morte nera” aumenta di giorno in giorno: il numero dei nuovi arrivati supera di gran lunga quello, se pur elevato, dei decessi.
Questa situazione solleva diversi problemi, di ordine finanziario e organizzativo, ai quali si pone rimedio come si può, e non sempre in modo ottimale.
Intanto, non potendo più negare la verità, la superstizione popolare va cercando fra le più assurde la causa del flagello.