Riassunto: La misteriosa fiamma della Regina Loana
Riassunto del libro "La misteriosa fiamma della Regina Loana" di Umberto Eco (2 pagine formato doc)
Riassunto: La misteriosa fiamma della Regina Loana di Umberto Eco. Il protagonista del romanzo, in seguito ad un incidente, viene portato in ospedale in una condizione simile al coma.
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Il dottore afferma che il suo nome è Giambattista Bodoni, e gli spiega come nell’incidente egli non abbia perso la memoria semantica, che controlla le conoscenze generali sul mondo, ma la memoria episodica, ovvero quella comprendente gli episodi della sua vita, come ad esempio di sua moglie Paola. Quando incontra quest’ultima egli non la riconosce, e ella comincia a raccontargli della sua vita: molti lo chiamano Yambo, è padre di famiglia nonostante l’abbia tradita più volte, ha uno studio di libri antichi e si conoscono da trentacinque anni, i genitori di lui sono morti in un incidente d’auto e ha una sorella più giovane. Giambattista viene dimesso con la raccomandazione di controllare la sua pressione e di tenere un diario personale che lo aiuti a ricordare.
Altri riassunti: Il nome della Rosa
Yambo torna nella sua casa piena di libri, tra i quali però non ve n’è alcuno della sua infanzia, poiché questi sono a Solara, nella casa di campagna dove egli aveva passato tutte le sue estati e vacanze da bambino, ma dove non tornava più da molto tempo. Entra poi in casa Gianni Laivelli, un vecchio e caro amico di Giambattista, che gli racconta delle loro avventure giovanili, ed esce chiedendogli a bassa voce se avesse rivisto “la bella Sibilla”, di cui però il protagonista non ha memoria. Yambo riesce a guidare senza problemi, e, sceso a prendere un gelato, incontra Vanna, una delle tentazioni a cui non aveva saputo resistere.
Egli racconta di come si senta come fosse in un sogno, circondato dalla nebbia e da voci che parlavano di quest’ultima, che ogni tanto erano interrotte da suoni differenti, ovvero le persone che parlavano nella stanza d’ospedale. Quando egli si risveglia il dottor Gratarolo gli pone delle semplici domande per controllare il suo funzionamento cerebrale (ad esempio domande di matematica basilare) ma quando gli chiede come si chiami, il protagonista esita un attimo e risponde “Arthur Gordon Pym”. Leggi anche: Umberto Eco
Il dottore afferma che il suo nome è Giambattista Bodoni, e gli spiega come nell’incidente egli non abbia perso la memoria semantica, che controlla le conoscenze generali sul mondo, ma la memoria episodica, ovvero quella comprendente gli episodi della sua vita, come ad esempio di sua moglie Paola. Quando incontra quest’ultima egli non la riconosce, e ella comincia a raccontargli della sua vita: molti lo chiamano Yambo, è padre di famiglia nonostante l’abbia tradita più volte, ha uno studio di libri antichi e si conoscono da trentacinque anni, i genitori di lui sono morti in un incidente d’auto e ha una sorella più giovane. Giambattista viene dimesso con la raccomandazione di controllare la sua pressione e di tenere un diario personale che lo aiuti a ricordare.
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Yambo torna nella sua casa piena di libri, tra i quali però non ve n’è alcuno della sua infanzia, poiché questi sono a Solara, nella casa di campagna dove egli aveva passato tutte le sue estati e vacanze da bambino, ma dove non tornava più da molto tempo. Entra poi in casa Gianni Laivelli, un vecchio e caro amico di Giambattista, che gli racconta delle loro avventure giovanili, ed esce chiedendogli a bassa voce se avesse rivisto “la bella Sibilla”, di cui però il protagonista non ha memoria. Yambo riesce a guidare senza problemi, e, sceso a prendere un gelato, incontra Vanna, una delle tentazioni a cui non aveva saputo resistere.