Riassunto sulla poesia comico-realistica: dove nasce, temi e testi
Come, dove e quando nasce la poesia comico-realistica, quali sono i temi che tratta, quali sono gli autori più importanti, gli esempi e i sonetti di Cecco Angiolieri: testi di "si fossi foco" e di "becchin'amor" (8 pagine formato doc)
POESIA COMICO-REALISTICA
La poesia comica. Una tradizione parallela a quella ufficiale Nonostante sia ispirata ad uno spirito scherzoso, la pastorella di Cavalcanti è un esempio di componimento raffinato, che rientra in certo clima goliardico dello Stil novo e non si discosta troppo dai testi canonici.
Non manca nel Duecento, però, una ricca produzione, parallela a quella ufficiale, fatta di testi ispirati ad una visione del mondo materialistica, laica e provocatoria (cfr. S10, p. 634), molto lontana, almeno nei temi, dal clima di nobiltà spirituale e raffinatezza della tradizione seria.I precedenti Possiamo trovare le radici di una simile concezione della vita e della letteratura già nell’epoca precedente. Ne sono testimonianza sia la colta poesia goliardica in latino (cfr. S11, p. 636) sia la tradizione volgare giullaresca (per un approfondimento sul tema vedi espansioni digitali S La tradizione giullaresca), diffuse a partire dal XII secolo ed entrambe incentrate sull’ironica parodia dei modelli, religiosi o laici, al tempo dominanti.
Poesia comico-realistica di Cecco Angiolieri: riassunto
POESIA COMICO-REALISTICA ESEMPI
Una convenzionalità al contrario Anche in quei casi tuttavia, come nella poesia comica del Duecento, il rovesciamento dei contenuti, degli schemi e dei linguaggi (parodia) della lirica amorosa era una scelta consapevole, che, comportando l’adozione di una raffinata pratica stilistica, non risultava davvero eversiva. Si tratta, insomma, piuttosto di una forma di ribellione giocosa, di insofferenza ironica esibita nei confronti della produzione ufficiale, ma questa forma di ribellione finisce per diventare, essa stessa, altamente convenzionale.
Poesia comico-realistia: cos'e e come si sviluppa
POESIA COMICO-REALISTICA: DOVE NASCE
I luoghi. In questo senso è interessante notare che la tradizione comica si diffonde nella stessa Toscana che vede la contemporanea affermazione dello Stil novo. L’elevata poesia filosofica di Guinizzelli, Cavalcanti o Dante, e la deformazione grottesca e caricaturale di Cecco Angiolieri, Rustico Filippi, Folgòre da San Gimignano, autori comici tutti attivi tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento, nascono insomma dallo stesso terreno sociale e culturale.
I bersagli polemici Alla prospettiva idealizzante dello Stil novo si contrappone una concezione della vita e dell’amore molto concreta. Le riflessioni filosofiche e l’indagine psicologica lasciano il posto a quadretti realistici di vita quotidiana mentre l’immagine femminile di dama cortese o di angelo salvifico è sostituita da donne bizzose, inaffidabili, spesso lussuriose e traditrici.
Poesia comico-realistica: caratteristiche
POESIA COMICO-REALISTICA: TEMI
I temi. Pur dominante, il tema amoroso non è tuttavia esclusivo. Sempre all’insegna di una dissacrazione sistematica dei motivi seri, al posto della liberalità cortese appare un interesse smodato per il denaro, la lode dell’amata diventa attacco aggressivo, la gentilezza d’animo si fa grettezza e offesa personale. All’interno di un orizzonte tutto laico e mondano i poeti comici sembrano cioè perseguire sentimenti e ‘valori’ elementari assai poco nobili: il piacere sensuale, il cibo e il vino consumati smodatamente, e il gioco (quelli che in un famoso sonetto Cecco Angiolieri definisce «la donna, la taverna, ’l dado»).
Le forme Anche sul versante linguistico ci troviamo di fronte ad un consapevole rovesciamento dello stile cortese; i personaggi della poesia comica si esprimono infatti con inflessioni dialettali e plebee, in modo rozzo e volgare, adottando una gamma di soluzioni che va dalla battuta allusiva alla esplicita blasfemia, dalla garbata irriverenza alla oscenità più sguaiata.