Riassunto sulla vita di Ugo Foscolo

riassunto sul poeta Ugo Foscolo (5 pagine formato doc)

Appunto di chiaraa23
Riassunto sulla vita di Ugo Foscolo - UGO FOSCOLO
Periodo storico: età napoleonica
Corrente letteraria: Neoclassicismo-Preromanticismo
Non è un autore romantico, nella sua poesia ha una visione simile ai poeti romantici ma è Neoclassico perché in alcune opere (ad esempio nel “Poemetto”) c i sono elementi classici con una nuova interpretazione.
Il Romanticismo nasce in Germania.
Il Neoclassicismo è diffuso anche in Francia.
Foscolo, nella stesura di “Le Ultime Lettere di Jacopo Ortis” si è ispirato all’opera Goethe, “I Dolori del Giovane Werter”. Foscolo ha una vita drammatica, nasce nel 1778 a Zante (Zacinto), isola vicino alla Grecia ma di proprietà della Repubblica di Venezia.
Il suo vero nome è Nicolò.

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Per scrivere le sue opere si ispira alla sua vita e al periodo storico in cui vive. Nasce da padre veneziano e madre greca. Suo padre muore quando è adolescente, quindi si traferisce con la madre e con il fratello Giovanni prima in Dalmazia poi a Venezia. Qui trova la sua vera patria. Non sapeva se essere greco o italiano, quindi decide di essere veneziano. In questa città prosegue i suoi studi e impara l’italiano da autodidatta.
Ha una personalità fragile, anche se sembra molto forte, è passionale e questo lo esprime nella sua poesia.
Aderisce agli ideali francesi di libertà, fratellanza e uguaglianza, se ne allontana a causa della rivoluzione, ma poi per problemi economici entra nell’esercito napoleonico a cui scrive anche un’ode. Più avanti si renderà conto del fatto che Napoleone è solo un tiranno che vuole impossessarsi di tutta l’Europa. Foscolo, però, inizialmente lo vede come liberatore dell’Italia, ma in realtà a lui non gliene frega niente.

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Nel 1796/1797 Napoleone, per andare contro l’Inghilterra, si allea con l’Austria cedendogli la Repubblica di Venezia, l’unica che interessava a Foscolo. In questo momento cambia nettamente il suo pensiero su Napoleone e da liberatore lo considera un tiranno.
Abbandona l’esercito e per problemi economici scrive delle critiche ad opere di altri per guadagnare ma spendeva tutto nel gioco d’azzardo e aveva tante amanti.
Egli odia Napoleone a tal punto da lasciare Venezia e si stabilisce in Inghilterra dove ha avuto una figlia di nome Maria che lui chiamava Floriana. I suoi debiti di gioco li pagavano le sue amanti. Suo fratello, però, non riesce a pagare i suoi debiti, quindi si suicida molto giovane.

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