Senilità, I. Svevo (cap. VIII)
Riassunto capitolo VIII di Senilità di Svevo (1 pagine formato doc)
Il Balli, preoccupato per l’amico e curioso di sapere cosa fosse successo con Angiolina, decise di andare a cena da lui.
Così Emilio, anche se Stefano non glielo aveva chiesto esplicitamente, raccontò della visita fatta la mattina alla giovane. Gli disse che non aveva mai sofferto tanto per gelosia quanto in questo momento, e si fece promettere dall’amico che gli avrebbe sempre raccontato tutto quello che avrebbe saputo, in seguito, sul conto di Angiolina, e che non l’avrebbe mai avvicinata, così da essere sicuro che i due non si sarebbero mai incontrati. Anche se poi tornò a casa più tranquillo, non riusciva a prendere sonno, e così iniziò a sognare un tradimento dell’amico. Fu strappato a questi sogni dalla voce di Amalia che stava parlando nel sonno, e, origliando, sentì che la sorella aveva pronunziato il nome ‘Stefano’ e si rese conto che anch’essa amava il Balli. Alla fine si convinse di aiutare la poveretta a guarire iniziando ad allontanare dalla casa lo scultore, che da qualche tempo era diventato portatore di sventura.