Trilogia di Italo Calvino - I nostri antenati

Appunti riassuntivi sulla Trilogia di Italo Calvino: analisi, significato e riassunto de "Il Barone Rampante", "Il Visconte Dimezzato" e "Il cavaliere inesistente" (2 pagine formato doc)

Appunto di lurete90

TRILOGIA DI ITALO CALVINO - I NOSTRI ANTENATI

Relazione della trilogia.

Biografia di Italo Calvino
. Italo Calvino nasce a Santiago della Svegas, Cuba nel 1293 e muore a Siena nel 1985. Esordì nel 1947 con Il sentiero dei nidi di ragno, un romanzo ispirato alla Resistenza, qui osservata dal punto di vista di un ragazzino. Calvino partecipò anche alla lotta partigiana, alla quale è dedicato il volume di racconti Ultimo viene il corvo (1949.

Gli anni Cinquanta furono anni molto produttivi. A partire dal 1950 lavorò a Torino per la casa editrice Einaudi; tra il 1952 e il 1959 pubblicò i romanzi della trilogia dei Nostri antenati (Il Visconte Dimezzato, 1952; Il Barone Rampante, 1957, premio Viareggio; Il Cavaliere Inesistente, 1959). La passione che Calvino aveva nelle favole si concretizzò nella pubblicazione delle Fiabe italiane (1956), e dei Racconti (1958).

Trilogia di Italo Calvino: recensione


I NOSTRI ANTENATI SIGNIFICATO

Partecipò intensamente al dibattito politico-culturale (fu iscritto al Partito comunista fino al 1956) e fondò con Elio Vittorini "Il Menabò". Nel 1963 pubblicò La giornata di uno scrutatore e Marcovaldo, uno straordinario libro per ragazzi. Sono testi nei quali Calvino riflette sui problemi della società italiana del boom economico. Nel 1964 si trasferì a Parigi, dove stabilì rapporti col gruppo dell'OuLiPo (Laboratorio di letteratura potenziale). In Fracia scrisse le Cosmicomiche (1965) e in Ti con zero (1967).
Nel 1972 scrisse le Città invisibili e nel 1973 Palomar che è il resoconto di una serie di episodi marginali di vita comune raccontati da un filosofo saggio e malinconico, nel quale si riconosce l’autore stesso. Calvino raccolse poi in volume i suoi interventi nel dibattito contemporaneo: Una pietra sopra (1980) e Collezione di sabbia (1984). Sono uscite successive alla morte le raccolte di racconti Sotto il sole giaguaro (1986), La strada di San Giovanni (1990) e Prima che tu dica pronto (1993). Lezioni americane. Sei proposte per il prossimo millennio (1988).

Trilogia di Calvino: scheda libro


ITALO CALVINO I NOSTRI ANTENATI: ANALISI

Trama. Le opere della trilogia di Italo Calvino sono dei racconti allegorici che trattano della crisi esistenziale dell'uomo contemporaneo. Il barone rampante è un romanzo che narra le vicende di un ragazzo, Cosimo Piovasco di Rondò, il quale, ad un certo punto della sua vita decide di salire su di un albero per sfuggire all’ennesima punizione inflittagli dalla famiglia, senza sapere però, di incontrare un mondo nuovo che in fine gli sarebbe piaciuto; questo sarà l’inizio di una nuova vita che lo porterà a non scendere mai più dagli alberi e a vivere numerose avventure. Per quanto riguarda il visconte dimezzato, si tratta di un opera nella quale il protagonista, Medardo di Terralba, ritorna da una guerra mutilato a causa di una cannonata ricevuta in pieno petto; con mutilato si intende diviso a metà; inizialmente tornerà solamente la sua parte cattiva ossia quella destra, che lo porterà a scontrarsi e quindi ad allontanarsi da tutti i suoi affetti, in seguito, inaspettatamente, farà ritorno in patria l’altra metà, quella sinistra e buona che pareva essersi disintegrata. Questa, una volta tornata nel suo paese farà di tutto per fare del bene e contrastare il cattivo.

I nostri antenati: riassunto della trilogia di Calvino


I NOSTRI ANTENATI: RIASSUNTO

L’esito della storia sarà il ricongiungimento delle due metà, le quali si erano ferite a vicenda, proprio nella cicatrice che li divideva, in seguito ad uno scontro per una donna della quale si erano innamorati entrambi. Il cavaliere inesistente riporta la storia di un cavaliere, Agilulfo, che non c’è ma crede di esserci, ovvero di un’armatura vuota eppure dotata di volontà e coscienza. Al suo fianco c’è sempre la presenza di Gurdulù, il suo scudiero, che rappresenta il suo esatto contrario, c’è ma crede di non esserci. Insieme i due personaggi affronteranno numerose avventure alla ricerca di Sofronia e inseguiti da Bradamante, che è innamorata di Agilulfo. Quando finalmente Agilulfo troverà Sofronia, la crederà colpevole di un grave peccato e deciderà, togliendosi l’armatura, di scomparire per sempre.