Eugenio Montale e Umberto Saba: vita e opere

Riassunto schematico sulla vita e le opere di Montale e Saba (6 pagine formato doc)

Appunto di sarapra

MONTALE E SABA

Umberto Saba.

Trieste (città che apparteneva ancora all’impero austro-ungarico) 9 marzo 1883 - Gorizia 25 agosto 1957
LA VITA
•    Ottiene la cittadinanza italiana grazie al padre, discendente da una nobile famiglia veneziana; la madre invece apparteneva ad una nobile famiglia ebrea di piccoli commercianti.
•    Il marito lascia la moglie prima della nascita di Saba.
•    Fino ai tre anni viene affidato ad una balia slovena (Peppa Sabaz) che, avendo perso il proprio figlio, riversa su di lui tutto il suo affetto e amore, finchè la madre, gelosa e severa, lo reclama a sé.
•    La lontananza del padre e la divisione nel suo amore tra la madre naturale e quella adottiva segna profondamente la vita del poeta: da qui ha origine la nevrosi
•    “Madre mesta” è la madre naturale, “madre di gioia” la balia.

Umberto Saba: riassunto

MONTALE E SABA A CONFRONTO

LA FORMAZIONE LETTERARIA
•    La poesia è la sua sola forma di compensazione e sfogo. L’amore per Leopardi è contestato dalla madre, la quale gli propone libri per contrastare la tendenza troppo pessimistica del figlio
•    Amore per Dante e Petrarca, Ariosto e Tasso, Foscolo e Manzoni, Pascoli e D’Annunzio
•    1905/6 soggiorno di studio a Firenze che però non lo coinvolge nel rinnovamento letterario
•    Saba infatti è più legato alle radici della cultura mitteleuropea che agli atteggiamenti di quella nazionale
IL MATRIMONIO E IL LAVORO
•    1907/8 servizio di leva a Salerno
•    1909 torna a Trieste e sposa Carolina Woelfler (“Lina”, nei suoi versi)
•    1910 nasce la figlia Linuccia
•    Studi irregolari, anche se legge moltissimo
•    A 20 anni si manifesta la nevrosi
•    Ritorna a Trieste dopo la 1^ G.M e apre una libreria antiquaria, che costituirà, assieme alla poesia, l’occupazione di tutta la sua vita

UMBERTO SABA E MONTALE

L’INCONTRO CON LA PSICOANALISI
•    1928 intraprende terapia psicoanalitica con Edoardo Weiss, allievo di Freud.

Si accosta quindi direttamente alla psicoanalisi, che gli sarà utile per “smascherare l’intimo vero” e fare “chiarezza psicologica”
LA PERSECUZIONE RAZZIALE E GLI ULTIMI ANNI
•    Durante le persecuzioni razziali fasciste e naziste vive nascosto e in fuga (isolamento umano e culturale): lascia l’Italia per recarsi a Parigi, Roma (dove Ungaretti cerca di proteggerlo) e Firenze (ospite anche nella casa di Montale)
•    1946 Premio Viareggio
•    1953 Premio dell’Accademia dei Lincei e Laurea in Lettere honoris causa
•    Crescenti crisi depressive e malattia della moglie, che muore nel 1956
•    1957 Muore in una clinica a Gorizia dove aveva trascorso vari periodi di cura
IL CANZONIERE
TITOLO
•    Volontà di riconnettersi alla grande tradizione lirica italiana (Petrarca - Leopardi)
•    Carattere unitario in quanto narra la storia di una vita (probabile biografia)
•    Chiarezza: componimenti collegati sia da un punto di vista tematico che sintattico
Raccoglie tutta la maggiore produzione sabiana
•    Diviso in tre volumi, divisi in varie sezioni, in totale 437 testi
•    1921: 1^ edizione
•    1945-1948-1961: nuove edizioni
•    Non si tratta di una cronaca o del resoconto della propria vita, ma si riflette anche sulla condizione più generale dell’uomo e della vita: affronta i temi della quotidianità, la moglie, gli animali della campagna, la città
•    Trieste e Lina, la città e la donna, sono amate per quello che hanno di proprio e di inconfondibile
•    Obiettivo: rendere conto della sua profonda verità psicologico-esistenziale (l’uomo e le motivazioni profonde del suo agire), ma senza svelare alcun significato metafisico: non attinge ad una verità superiore e mistica, di tipo irrazionale, ma si affida ad intuizioni improvvise
•    Si avvale quindi della psicologia e della psicoanalisi