Umberto Saba: vita e Canzoniere

Riassunto della vita di Umberto Saba e descrizione del Canzoniere (4 pagine formato doc)

Appunto di annalove96

UMBERTO SABA: VITA E CANZONIERE

Italiano: Umberto Saba - Premessa.

La vita di Umberto Saba fu segnata da un grave malessere esistenziale che si manifestò dalla prima giovinezza fino alla morte. Il poeta fu soggetto a crisi nervose e depressive che nemmeno la psicanalisi riuscì a scongiurare. Concause di questo malessere furono anche le discriminazioni razziali di cui egli fu vittima in quanto figlio di madre ebrea, e le difficoltà economiche con cui spesso dovette fare i conti.
Alle origini delle angosce vi sono però traumi infantili causati dal problematico rapporto con i suoi genitori.
Con questa premessa la poesia di Saba era destinata in partenza a farsi racconto ininterrotto della sua vita, diventando diario e autobiografia.

Il Canzoniere di Saba: analisi del testo

UMBERTO SABA: VITA E OPERE

La vita. Umberto Saba nacque a Trieste nel 1883 e conobbe suo padre a vent’anni poiché Edoardo Poli aveva combinato un matrimonio d’interesse con una donna ebrea per far fronte al proprio dissesto economico. L’unione ebbe durata breve dato che consumata la dote della moglie l’uomo lasciò il tetto coniugale ancor prima che il poeta nascesse e Saba crebbe con l’idea che quell’uomo fosse un “assassino”.
L’assenza del padre non costituì l’unica ferita infantile del poeta, a questa si aggiunse il rifiuti da parte della madre che appena nato lo affidò ad una balia, a causa del ricordo che le provocava: l’abbandono da parte del marito e la condanna alla povertà. Il piccolo Umberto fu così allevato dalla nutrice, Peppa, più volte ricordata da Saba nelle proprie poesie. L’infanzia nascosta a casa di Peppa fu un tempo idilliaco e il vero strappo si ebbe quando la madre tre anni dopo rivolle Umberto con sé. La separazione dalla balia e l’ingresso nell’ambiente cupo e austero della madre produssero nel bambino un trauma lacerante che ne avrebbe segnato per sempre la vita.

Trieste di Umberto Saba: analisi del testo

CANZONIERE UMBERTO SABA

Saba non portò a termine studi regolari e fu autodidatta. Si recò a Firenze per compiervi il proprio apprendistato letterario senza riuscire a farsi accogliere nei cenacoli del tempo.
Poiché di nazionalità italiana, Saba fu chiamato alle armi per il servizio di leva e inviato prima in Toscana poi in Campania, alternò periodi di convalescenza a Trieste.
Sposò Carolina Wölfer (la “Lina” di tante sue poesie nel Canzoniere). A seguito di una grave crisi coniugale si trasferì prima a Bologna e poi a Milano. Interventista e irredentista convinto allo scoppio della prima guerra mondiale Saba indossò nuovamente la divisa militare. Tornato a Trieste acquistò, con l’aiuto di una zia, una libreria antiquaria che gli permise una certa stabilità economica. Con il marchio della sua Libreria Antica e Moderna pubblicò “Il canzoniere”, primo riepilogo di tutta la sua produzione poetica. Fondamentale per il riconoscimento della sua poesia fu l’incontro con Giacomo Debenedetti che gli riservò ampio spazio nella sua rivista torinese.
Per fronteggiare al meglio le frequenti crisi depressive il poeta si affidò alla psicanalisi intraprendendo la terapia con l’ebreo triestino Edoardo Weiss, allievo diretto di Freud e fondatore della società psicanalitica italiana, la terapia gli alleviò i disturbi almeno inizialmente.