TEATRO ROMANO

Descrizione dettagliata del teatro romano delle origini, teatro romano arcaico, Plauto, Aulularia, Miles Gloriosus... (2 pagine formato doc)

Appunto di lalelisa
TEATRO ROMANO DELLE ORIGINI TEATRO ROMANO DELLE ORIGINI Il teatro latino è nato nelle campagne laziali parecchi secoli prima che si possa parlare di una vera e propria attività teatrale in Roma(metà IV).
A quanto avveniva in molte altre culture, i contadini, in occasione di importanti ricorrenze nel calendario agricolo, concludevano le loro fatiche celebrando feste(ludi). nascita dei Fescennini(forma di canto, legati alla fertilità e contro il malocchio). Di natura fescennina sembra fossero anche i canti e gli scherzi da parte dei soldati al proprio comandante durante la processione trionfale. Tali carmina triunphalia miravano a evitare che i troppi elogi e il clima di esaltazione collettiva facessero dimenticare al trionfatore di essere umano come gli altri.
L'origine contadina della comicità rituale ci aiuta a cogliere una caratteristica importante della festa antica. Essa infatti era un momento di distacco dal quotidiano. Ciò significa che non c'è alcuna differenza tra la comicità delle cerimonie e la comicità delle prime forme di teatro: entrambe rituali, sacre, ecc…spesso lo spettacolo era di tipo religioso. L'evento decisivo per l'introduzione ufficiale delle rappresentazioni teatrali nelle feste a Roma cade, secondo la tradizione annalistica, nel settembre del 365. Unendo ai propri rudimentali versi alterni la propria mimica abilità e l'eleganza di movimenti di cui gli etruschi avevano dato l'esempio, si diceva che avessero creato un nuovo genere di spettacolo: la satura. L'evento di questa, segnò a Roma l'inizio di un teatro non improvvisato, favorì il formarsi di una scuola di attori. Dopo la prima guerra punica e per celebrare il potere di Roma, si decise di introdurre nel calendario dei ludi alcune rappresentazioni “greche”. TEATRO ROMANO ARCAICO Con l'avvento del teatro “alla greca”, la satura fu in declino ma non scomparve. A Roma, la condizione e l'attività dell'attore a tempo pieno erano considerati indegne di un libero cittadino. I cittadini che prendevano parte alle piccole esibizioni di teatro furono costretti così a lasciare il posto ai professionisti, tornando ai fescennini di un tempo. Ne nacque una nuova forma di teatro, una farsa: Fabula Atellana, e poiché essa era posta solitamente a conclusione di una tragedia o di una commedia alla greca, fu detta anche Exodium Atellanicum, il quale fu erede della satura e dei fescennini. Il modello del teatro greco La commedia Attica del Vsec era introdotto in Aristofane da: PROLOGO -> PARODO del coro -> AGONE confronto tra i personaggi-> PARABASI sfilata ->EPISODI->ESODO(trionfo del protagonista). La sconfitta ateniese nella guerra del Peloponneso segnò la fine della commedia. La commedia attica detta anche “di mezzo” e quella “nuova” adottarono lo schema della tragedia traendo ispirazione da Euripide(eroi + umani). Teatro latino Fabula cothurnata:il coturno era il calzare a suola alta e allacciato sul davanti fin sotto il ginocch