Periodo Cesariano
Accurata e schematica analisi del periodo storico che va dal 79 al 44 a.c., con particolare riferimento alle tendenze letterarie dell'epoca (4 pagine formato doc)
L'ultimo periodo della repubblica è datato 78
(morte di Silla) 44 (morte di Cesare), questo non perché i due
uomini fossero i più importanti della loro epoca ma perché entrambi
si legano allo sviluppo di due grandi esperimenti politici:
E' data questa periodizzazione perché vogliamo privilegiare Roma e lo sviluppo delle lettere latine. Inoltre, Cicerone, che è la figura dominante di questo periodo, inizia la sua attività pubblica sotto Silla e la finisce poco tempo dopo l'assassinio di Cesare; inoltre la morte violenta di Cicerone, nel 43, appare più importante persino di quella di Cesare. Nel periodo 78-44 si sviluppa la poesia neoterica che sarà portata avanti con Catullo e il circolo dei poetae novi, ma perderà vigore durante le guerre civili.
In questo momento della storia vediamo, soprattutto con Cicerone, crescere sempre più l'importanza dell'oratoria giudiziaria e politica, linguistica e della biografia. Mai finora ci fu una così varia crescita letteraria, rimase da parte solo il teatro; in quanto alla storiografia dobbiamo nominare Sallustio.
In questo periodo gli autori si impegnano nel campo filosofico-politico. Gli autori latini pretendono un posto paritario a quello dei greci e autonomia. Ci si interroga sulla religione e su quali siano le migliori azioni per la vita dello stato.
- Silla
dittatura
- Cesare principato
E' data questa periodizzazione perché vogliamo privilegiare Roma e lo sviluppo delle lettere latine. Inoltre, Cicerone, che è la figura dominante di questo periodo, inizia la sua attività pubblica sotto Silla e la finisce poco tempo dopo l'assassinio di Cesare; inoltre la morte violenta di Cicerone, nel 43, appare più importante persino di quella di Cesare. Nel periodo 78-44 si sviluppa la poesia neoterica che sarà portata avanti con Catullo e il circolo dei poetae novi, ma perderà vigore durante le guerre civili.
In questo momento della storia vediamo, soprattutto con Cicerone, crescere sempre più l'importanza dell'oratoria giudiziaria e politica, linguistica e della biografia. Mai finora ci fu una così varia crescita letteraria, rimase da parte solo il teatro; in quanto alla storiografia dobbiamo nominare Sallustio.
In questo periodo gli autori si impegnano nel campo filosofico-politico. Gli autori latini pretendono un posto paritario a quello dei greci e autonomia. Ci si interroga sulla religione e su quali siano le migliori azioni per la vita dello stato.