Petronio e il Satyricon: riassunto
la vita in breve di Petronio e la sua opera Satyricon. Riassunto su Petronio e il Satyricon (1 pagine formato docx)
PETRONIO E IL SATYRICON: RIASSUNTO
Petronio.
Abbiamo poche notizie su Petronio, in età umanistica l’autore del Satyricon fu identificato con Gaio Petronio.Fu una figura di spicco nella corte Neroniana, Tacito negli Annales ce lo descrive come un dandy che dedicava tutta la sua vita alla ricerca del piacere.
Fu proconsole in Bitinia e a seguito console.
Tigellino, invidioso dell’amicizia stretta tra Petronio e Nerone, lo accusò con false prove di essere tra i promotori della congiura dei Pisoni.
Certo della condanna, si suicidò nel 66 d.C.
Nel Satyricon c’è un’analogia tra il personaggio di Tacito e la fisionomia morale dell’autore del romanzo, inoltre ci sono riferimenti a personaggi e opere collocabili in età neroniana.
Petronio: riassunto di latino
SATYRICON PETRONIO RIASSUNTO BREVE
L’opera è una narrazione comico – satirica di contenuto licenzioso, mista di prosa e versi, giuntaci incompleta (ci son giunti i libri XV e XVI).
Ambientato a Napoli, Encolpio, studente che vive con l’amante Gitone, ha commesso una violazione verso Priapo, divinità fallica da cui è perseguitato.
Ne derivano una serie di avventure, al cui termine accade che Eumolpo si ammala, e nello stendere il testamento stabilisce che solo chi si sarebbe cibato del suo cadavere sarebbe stato erede del suo patrimonio.
Nel Satyricon trovano spazio numerosi inserti poetici, tra cui la Troiae Halosis e il Bellum Civile e cinque novelle tra cui la novella della matrona di Efeso.
Il romanzo si ricollega alla satira sia per la sua forma esametrica, sia come variante della satira menippea, con cui condivide la forma prosimetra.
Sono evidenti anche gli influssi della novella milesia con i suoi racconti licenziosi e il realismo.
Petronio e il Satyricon: riassunto dettagliato
SATYRICON PETRONIO RIASSUNTO DETTAGLIATO
Secondo alcuni studiosi, il Satyricon può essere considerato come una parodia dei romanzi erotici greci: agli sposi subentra infatti la coppia omosessuale Encolpio-Gitone.
Altri lo hanno considerato come una parodia dell’epica e in particolare dell’Odissea: il tema del viaggio, l’ira del dio e il naufragio sono in comune.
Il realismo di Petronio si manifesta nella descrizione degli ambienti, nella presentazione dei personaggi, e questo è accentuato nella cena di Trimalchione.
Abbiamo una dichiarazione di poetica in cui lui rivela il suo intento di usare una lingua che “rispecchia le azioni e le parole della gente”.
Il Satyricon non è da interpretare come un’opera puramente di invettiva, perché Petronio parla di situazioni basse e umili, e a quel tempo l’unico modo per trattare di questi argomenti era utilizzando un linguaggio grottesco e caricaturale.
L’atteggiamento di Petronio è quello di un “sorridente disincanto”, perché implicitamente denuncia l’amarezza della realtà in cui si trovava Roma sotto Nerone.
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